L’assessore all’Urbanistica Bibiana Chierchia lo aveva già annunciato nel corso dei lavori del Consiglio comunale. Ieri mattina la conferma, accanto alla titolare delle Politiche sociali Alessandra Salvatore, alla dirigente del settore urbanistico Giovanna Iannelli e all’architetto Tucci: gli alloggi di edilizia popolare della palazzina di via Facchinetti verranno consegnati entro il mese di marzo.
Gli inquilini assegnatati dei 30 appartamenti stanno attendendo le chiavi dallo scorso luglio, quando il Comune ha pubblicato la graduatoria definitiva. Un ‘ritardo’ che ha scatenato numerose polemiche: molti cittadini – che hanno segnalato il caso alla nostra redazione – hanno infatti disdetto contratti di affitto o trasferito i figli in altre scuole proprio in vista del ‘trasloco’ in via Facchinetti che credevano imminente.
A chiarire le ragioni dell’intoppo l’assessore Salvatore: «Per evitare il problema dell’occupazione abusiva, già accaduto in passato, abbiamo fatto partire il bando in anticipo rispetto al termine dei lavori, in modo che ci fossero già gli assegnatari al momento delle consegna effettiva degli appartamenti».
In questi giorni negli uffici comunali stanno convocando gli assegnatari per avere la conferma sulle assegnazioni: «Molti nuclei – ha spiegato ancora l’assessore alle Politiche sociali – sono in graduatoria anche per gli alloggi Iacp ed hanno scelto questa seconda soluzione. Per cui faremo scalare la graduatoria».
«Ad ogni modo entro il mese di marzo – ha garantito il vicesindaco Chierchia – la procedura sarà completata e consegneremo gli alloggi». Un iter, frutto del lavoro di squadra di tre settori (Urbanistica, Politiche sociali e Patrimonio) durato circa 10 anni: la progettazione esecutiva delle due palazzine risale al 2009, mentre i lavori partiti nel 2010 hanno subito diversi stop a causa del patto di stabilità che ha chiuso i rubinetti delle risorse comunali. Ora finalmente i cittadini potranno traslocare in degli appartamenti moderni e efficienti dal punto di vista energetico.
«Si tratta di un edificio a torre – ha spiegato l’architetto Tucci – dotato di ascensore e composto da 30 appartamenti di diversa metratura: si va dai 28 metri quadri destinati ai ‘single’ ai 62 destinati alle famiglie.
La struttura è isolata termicamente ed è dotata di un impianto fotovoltaico e solere termico che ridice i consumi di ogni appartamento». Inoltre tutti gli alloggi hanno la certificazione di prestazione energetica, con schermature solari e impianto di riscaldamento a pavimento, e sono dotati di cucina e bagno, ma non sono mobiliati. Il canone di locazione varia in base alla metratura, ma il costo massimo non supera i 260 euro.

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