Sono stati identificati e denunciati in tempi record gli autori dello scippo avvenuto domenica 24 febbraio nel cuore del centro storico a Campobasso ai danni di una badante ucraina. Si tratta di due ragazzini di 16 anni, incensurati, che ora dovranno rispondere del reato di furto con strappo.
Le indagini della polizia sono partite nel pomeriggio di domenica quando è arrivata alla sala operativa della Questura di Campobasso la richiesta d’intervento della donna, di origini ucraine di 66 anni, che era stata appena scippata. La donna, per altro, nel tentativo di trattenere la propria borsa è caduta a terra battendo violentemente la testa sull’asfalto ed è stata trasportata al pronto soccorso dove le veniva diagnosticato un trauma con prognosi di 25 giorni.
Immediato l’intervento della Squadra Volante che ha subito avviato gli accertamenti. Le prime attività d’indagine non hanno però fornito utili riguardo alla ricostruzione dei fatti, in quanto la donna, nel battere la testa sull’asfalto, ha perso momentaneamente i sensi non ricordando nulla, né sono riusciti a rintracciare testimoni dell’accaduto.
Gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico ripercorrendo più volte la strada del centro storico, riuscivano però ad individuare una telecamera di sicurezza visionandone le immagini. Dalle riprese video gli agenti hanno riscontrato che gli scippatori erano due giovani, entrambi con il cappuccio del giubbino in testa e quindi con il volto solo parzialmente visibile. Da qui gli investigatori hanno iniziato una minuziosa attività di “riscontro” sui social, visionando centinaia di profili appartenenti a giovani del capoluogo, nel tentativo di identificare gli autori del reato. Tale attività ha dato esito positivo, infatti gli agenti sono riusciti ad individuare due soggetti che in foto diverse, estrapolate dai loro profili social, avevano tratti somatici “compatibili” con gli autori del reato, oltre ad indossare giubbini, jeans e scarpe identiche a quelle indossate dai due giovani nel momento della commissione del reato.
Identificati in modo completo i due ragazzi, entrambi erano di minore età, è partita l’informativa al tribunale dei Miniori, di seguito alla quale l’Autorità Giudiziaria ha emesso il decreto di perquisizione nei confronti dei due giovani, delegando la polizia ad effettuare l’attività.
Nel corso della perquisizione gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, unitamente ai colleghi della locale Squadra Mobile, hanno ritrovato e sequestrato gli stessi abiti indossati dai due minori il giorno dello scippo.
Nel frattempo al 113 è arrivata anche una segnalazione da parte di un uomo che segnalava una borsa da donna abbandonata in un “crepaccio” della montagna del centro storico. Gli agenti, non senza difficoltà a causa dell’impervio luogo dove l’oggetto si trovava, sono riusciti a recuperare la borsa da donna che risultava essere la stessa scippata all’anziana ucraina. Verosimilmente, gli scippatori erano stati costretti ad abbandonare la refurtiva per le tempestive ed incessanti attività di rintraccio, subito attivate dalla Polizia Stato. Una volta aperta la borsa la Polizia, con grande stupore, ha notato che né i documenti né il denaro – 900 euro in contanti – erano stati ‘toccati’. Di fatto gli autori del reato si erano disfatti dell’oggetto dello scippo senza rendersi conto che all’interno era “nascosto” il contante. Alla donna, invitata negli Uffici della Questura, è stata dunque riconsegnata la borsa completa del suo contenuto. La particolare attività prevenzione generale evidenziava la professionalità degli uomini della Polizia di Stato che seppur con limitatissimi spunti investigativi sono riusciti ad identificare gli autori del reato e a denunciarli in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria competente per il reato di furto con strappo.

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