Una frase di incoraggiamento, di quelle che fanno bene al cuore e che aiutano a rialzarsi quando la vita si ‘diverte’ a metterci lo sgambetto: grande successo ieri mattina a Campobasso per la tappa molisana di “Non ci ferma nessuno”, tour motivazionale ideato e promosso da Luca Abete.
Tra gag esilaranti e momenti di riflessione, la conferenza-spettacolo rivolta agli studenti ha di nuovo lasciato il segno, così come avvenuto lo scorso maggio, quando il tour approdò per la prima volta all’Unimol.
«L’idea di questo format – le parole di Abete – mi è venuta proprio durante un incontro con gli studenti. Notai che la cosa che interessava di più fosse capire com’ero riuscito ad arrivare a Striscia, quasi a voler insinuare che avevo usato una scorciatoia o una sorta di raccomandazione. Da lì ho iniziato a capire che i ragazzi di oggi hanno una visione distorta del concetto di ‘successo’. Molti pensano che basti avere soldi, potere e notorietà ma non è così. Pensate a quante persone famose e potenti, nonostante i soldi e la notorietà, vivono nell’infelicità o tentano addirittura di togliersi la vita».
Quasi come una chiacchierata tra amici, Abete ha poi ripercorso insieme ai ragazzi le tappe della sua vita: dal periodo universitario (era studente in Architettura ndr), al primo lavoro da animatore per bambini durante i matrimoni; dalla ‘promozione’ a clown per feste private fino agli esordi nelle tv locali di Avellino e Benevento.
Costanza, caparbietà e pazienza sono state la sua forza. Ma il vero trucco per ottenere risultati nella vita secondo l’inviato di Striscia è «fare sempre le cose per bene, sperimentarsi in ogni cosa e dimostrare passione per quello che si fa».
Abete, infatti, non si è mai fatto scoraggiare da una porta chiusa, così come avvenuto inizialmente con Striscia, quando il programma era alla ricerca di un inviato dalla Campania: «Avevamo vinto in 8 il concorso ma siccome uno di noi fece un clamoroso errore ci misero tutti alla porta. Avrei potuto porre la parola ‘fine’ a quell’esperienza, invece, in quella battuta di arresto, ci ho intravisto una possibilità, una ‘chiave’ per riaprire quella porta. Così mi sono fatto avanti con altri filmati e altri servizi, finché Ricci non ha deciso di affidarmi definitivamente il ruolo».
Nel corso dell’incontro è stato proiettato anche il video della canzone realizzata da Abete insieme al cantante emergente Patrizio Santo che prende il titolo dal nome del tour, “Non ci ferma nessuno”. Una vera e propria ‘iniezione di ottimismo in note’, un invito costante a non arrendersi mai, come spiega uno dei versi contenuti nel testo: “Si dilegua la paura. Prende forma la tua vita. Oltre il monte la pianura. Dove il sogno può iniziare”.
Anche quest’anno il tour sostiene inoltre il Banco alimentare. Chiunque potrà dare il proprio contributo mettendo un like o condividendo il brano sui social. Più questi aumenteranno, più pasti verranno donati in favore del Banco alimentare. Un gesto semplice e diretto che potrà dare una mano a chi ne ha più bisogno.
«Capita nella vita di dover affrontare delle difficoltà – prosegue Abete – ma come diciamo sempre: “Non ci ferma nessuno”. E questo deve essere anche l’urlo di chi, nelle difficoltà, trova comunque uno spiraglio e una formula per andare avanti. Questo è il nostro obiettivo, stimolare i ragazzi e, devo dire la verità – conclude – anche quest’anno, a Campobasso, ci siamo riusciti».
SL

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