A poco più di due mesi dalla data delle elezioni i cittadini sembrano aver ben chiare le idee su quelle che dovranno essere le priorità del futuro sindaco e della nuova squadra di Palazzo San Giorgio. Uomo o donna, grillino, esponente del centrodestra o del centrosinistra, poco importa. Ciò che più preme alla cittadinanza è che, ad occupare lo scranno più alto, sia una persona meritevole di fiducia, che ponga al primo posto i problemi emergenti e quelli irrisolti del capoluogo molisano. Una persona che faccia del bene comune la sua ‘mission’ principale.
«Voterò chi si mostrerà più sensibile ai problemi della città – l’opinione di Sara, studentessa – vorrei si trattasse di una persona capace di creare maggiori possibilità per noi giovani. Spesso purtroppo, o per mancanza di risorse o per poca attenzione nei nostri confronti, non si riesce a dare il giusto spazio ad iniziative, bandi e progetti che vedano protagonisti i ragazzi. E questo è molto triste perché ci costringe a guardarci intorno e a trovare fortuna altrove».
La mancanza di occupazione è infatti una delle piaghe che più attanaglia la comunità. Campobasso viene spesso definito un ‘paese per vecchi’ proprio per la mancanza di opportunità concrete che aiutino le nuove generazioni a ‘spiccare il volo’, problema sollevato soprattutto dagli studenti che per la prima volta si affacciano sul mondo del lavoro.
Altra nota dolente, che ha richiesto tempestivi interventi da parte degli amministratori negli ultimi anni, riguarda la sicurezza degli edifici scolastici. «L’attuale amministrazione – spiega Irene, insegnante in pensione – si è molto impegnata nel garantire scuole più sicure. I fondi oggi ci sono e questo potrà aiutare la futura squadra a creare edifici più moderni, funzionali e soprattutto più sicuri per i nostri ragazzi». L’amministrazione Battista, infatti, negli ultimi anni ha dovuto fare i conti con le numerose criticità riscontrate in quasi tutti gli edifici scolastici del capoluogo. Dalla vulnerabilità sismica alla mancanza di certificazioni: la maggior parte dei plessi scolastici è stata bocciata dal team di esperti Unimol guidati dal professore Callari e ben presto molti edifici verranno abbattuti.
In cima alla lista delle priorità del futuro sindaco – secondo l’opinione pubblica – anche la disastrosa situazione in cui versano strade e marciapiedi del capoluogo. «Attendiamo ancora fiduciosi il piano straordinario di manutenzione e rifacimento di strade e marciapiedi da 2 milioni di euro annunciato quasi un anno fa dall’amministrazione comunale – spiega Valentina, impiegata -. Le buche per strada non si contano più. Ormai è pericoloso anche girare a piedi. Ci sono zone davvero disastrate con crateri che mettono a rischio l’incolumità dei cittadini, soprattutto di anziani e disabili che hanno problemi di mobilità. Anche circolare in auto è diventato un pericolo. Le buche profonde, alcune delle quali ‘rattoppate’ soltanto nelle scorse settimane, ci costringono spesso e volentieri a compiere slalom pericolosi per noi stessi e per gli altri. Inoltre, a parer mio, bisognerebbe rivedere alcuni aspetti della viabilità della città per favorire la circolazione verso il centro piuttosto che verso i centri commerciali e trasformare l’intero borgo antico in una zona a traffico limitato».
«Alcune strade sono più simili a percorsi di guerra – aggiunge Stefano, imprenditore – inoltre bisognerebbe puntare molto di più sulla cultura, soprattutto in termini di eventi. È inammissibile che dal Corpus domini in poi non ci sia nulla per tutta l’estate, a parte qualche sporadica sagra. Qualcosa alla “Jazz in campo”, ad esempio, contribuirebbe ad accrescere sia il turismo sia la proposta culturale della città».
Soluzioni urgenti anche per le aree ‘green’ di quella che un tempo veniva definita ‘città-giardino’. «Si dovrebbe dare priorità alle aree verdi del capoluogo – le parole di Marinella, mamma a tempo pieno – e ricreare spazi adeguati soprattutto per i più piccoli. Inoltre bisognerebbe rilanciare la città dal punto di vista del turismo e garantire una maggiore cura dei siti culturali presenti sul territorio».
Un aspetto che secondo Rosaria, agente di viaggio, non va assolutamente trascurato è quello relativo ai servizi e alla comunicazione: «Bisognerebbe garantire un rapporto tra amministrazione e cittadino più diretto e trasparente sfruttando, perché no, la parte più ‘utile’ dei social network. Inoltre creare maggiori strutture comunali, come dormitori o case di riposo, che aiutino a restituire dignità agli anziani, ai senzatetto o a chi è senza lavoro».
Insomma, dalle strade ai servizi, dalla sicurezza alla crescita culturale, tante le aspettative dei cittadini in vista delle elezioni. Ora la ‘palla’ passa ai candidati i quali, non solo dovranno stilare un programma degno di nota ma dovranno anche essere capaci di mantenere le promesse fatte all’elettorato per i prossimi anni.

SL

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