Un luogo della memoria nato per omaggiare il maestro Giuseppe Manente, celebre musicista e compositore molisano d’adozione, apprezzato direttore di bande militari e civili, fondatore e primo direttore della banda musicale delle Fiamme gialle. Dopo il concerto a Guglionesi e un libro in sua memoria, si è svolta ieri mattina in via Carducci la cerimonia di intitolazione del parco della musica dedicato al maestro, iniziativa promossa dal Comune di Campobasso e dal Comando regionale Molise, in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale.
L’evento chiude il ciclo di iniziative messe in campo dalla Guardia di finanza sul territorio per celebrare la ricorrenza dei 150 anni dalla nascita del maestro.
«La sua figura, le sue opere, il suo genio musicale ed il forte attaccamento alle istituzioni – si legge tra le motivazioni – rappresentano un modello attuale, rappresentato anche all’estero, da portare all’attenzione delle nuove generazioni».
Ieri mattina alle ore 11 in via Carducci la cerimonia ufficiale in memoria del finanziere.
Presenti all’evento il prefetto di Campobasso, Maria Guia Federico, il comandante regionale Molise della Guardia di finanza, generale di brigata Antonio Marco Appella, il sindaco, Antonio Battista, la direttrice dell’Ufficio scolastico regionale Anna Paola Sabatini, gli esponenti di Palazzo San Giorgio e due classi di studenti dell’Istituto “Jovine” e “Petrone” di Campobasso.
Giuseppe Flaviano Carlo Manente, nasce il 3 febbraio 1867 a Morcone (Bn). Nel 1869 si trasferisce con la famiglia a Guglionesi, dove il padre, Liborio, dirige la locale banda musicale municipale. È lì che Manente inizia ad avvicinarsi alla musica. Si forma poi a Napoli presso il conservatorio San Pietro a Maiella e Roma presso il liceo musicale Santa Cecilia. Nel febbraio 1888, al termine del servizio di leva, si arruola come musicante volontario nel Regio Esercito assegnato alla banda del 6° Reggimento fanteria di istanza a Roma e nel settembre vince il concorso come capo musica nel 60° Reggimento fanteria di Novara.
Da lì parte la sua lunga carriera che lo ha visto dirigere bande musicali civili e militari attraversando da Nord a Sud l’Italia (Reggio Calabria, Spoleto, Torino, Novara, Nocera Inferiore, Pistoia). Nel 1917 viene nominato ispettore delle bande musicali mobilitate al fronte e partecipa con la banda del 2° reggimento Granatieri ai festeggiamenti celebrati in Italia e all’estero per la vittoria alleata nella I Guerra Mondiale. La banda del Corpo nasce ufficialmente nel maggio 1926 a seguito di specifico provvedimento normativo. Nel 1930 partecipa con la banda alla cerimonia di inaugurazione del monumento al Finanziere in viale XXI aprile a Roma. Il 12 giugno nel 1931 dirige la banda musicale delle Fiamme gialle al completo, con 63 elementi, in un memorabile concerto nella piazza centrale di Guglionesi. Il 3 febbraio 1932 arriva il congedo all’età di 65 anni. Muore a Roma il 18 maggio 1941 a 74 anni e viene tumulato accanto alla moglie nel cimitero di Guglionesi.
Dopo la biografia del maestro è stata scoperta la targa a lui dedicata. La stele commemorativa è stata poi benedetta da padre Pierangelo Casella, parroco della parrocchia Mater Ecclesiae.
Ad intervenire con parole di apprezzamento per l’iniziativa, il primo cittadino Antonio Battista che ha definito il maestro Manente «un figlio della nostra terra, che si è formato e ha dato lustro al nostro territorio».
«Manente è l’anima musicale della banda della Guardia di finanza – ha aggiunto il generale Appella – dopo le iniziative messe in campo sul territorio per i 150 anni dalla sua nascita era giusto lasciare un segno anche nel capoluogo per rendere omaggio ad un uomo che ha dato tanto al Paese. Bisogna valorizzare esempi come quello di Manente, per trasmettere valori importanti alle nuove generazioni».
SL

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.