Gli allievi del decimo Corso Viceispettori schierati in piazza prefettura insieme ai vertici della Questura, il saluto al prefetto Maria Guia Federico e al questore Mario Caggegi tra gli applausi dei tanti cittadini che hanno voluto prendere parte alla festa per ringraziare gli agenti per loro impegno quotidiano. Ieri mattina è stato celebrato il 167° Anniversario della Fondazione della Polizia di Stato: la cerimonia è poi proseguita all’interno del Teatro Savoia, dove, dopo la lettura dei messaggi augurali del Presidente della Repubblica, del Ministro dell’Interno e del Capo della Polizia, il questore ha, tra l’altro, illustrato i principali risultati raggiunti nell’ultimo anno di attività (dal 1 aprile 2018 al 31 marzo 2019) dalle donne e dagli uomini dalla Polizia.
Complessivamente sono state arrestate 50 persone, mentre 494 sono state denunciate. Invece le denunce pervenute negli uffici di via Tiberio sono state 1404. Inoltre, la Polizia di Stato ha sottoposto a controllo 33.909 persone (+ 21,8 % rispetto al periodo precedente), 16.340 veicoli (+ 1,1 % rispetto al periodo precedente), 9.009 documenti (+ 30,4 % rispetto al periodo precedente ). Numeri che evidenziano un incremento dei servizi svolti dalla Polizia sul territorio e dell’apparato di prevenzione.
In relazione all’andamento generale della delittuosità, si rileva che rispetto alla media italiana di 4.056 reati ogni 100.000 abitanti, il dato riferito alla provincia di Campobasso è nettamente inferiore (-37%) rispetto all’andamento nazionale, essendo stati registrati, nel richiamato periodo di riferimento, 2.577 reati ogni 100.000 abitanti.
C’è stata una diminuzione del 10% del numero complessivo dei reati consumati, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
I reati che destano maggiore preoccupazione e allarme sociale nel territorio restano quelli predatori, anche se rispetto all’anno precedente si è comunque registrato un calo.
Nel 2019 i furti sono stati 653 (8 in meno rispetto al 2018), di cui 146 in appartamento (-37).
Aumentano invece i furti di autovetture e le rapine. In netto calo invece le lesioni dolose.
In aumento i reati legati allo spaccio di stupefacenti: 28 nel 2019 mentre nel 2018 erano 15 con 16 arresti e 9 persone denunciate.
I dati evidenziano come il maggiore e rinnovato impegno profuso nel contrasto al traffico di stupefacenti si sia tradotto nell’aumento del 220% del numero degli arrestati, al di là dei quantitativi di stupefacenti sequestrati. Nel complesso, le varie articolazioni della Polizia di Stato hanno proceduto al sequestro di 153,55 grammi di eroina; 43,06 di cocaina; 42,72 di hashish e 7.184 chili di marijuana.
In generale, una rinnovata attenzione è stata dedicata al complesso fenomeno della tossicodipendenza che sta assumendo dimensioni sempre più preoccupanti, ove si consideri che a livello nazionale il 33% della popolazione tra i 15 e i 64 anni ha provato, almeno una volta, una sostanza stupefacente; questo dato sale al 44% se restringiamo il range dell’età tra i 15 e 34 anni.
Se da un lato, nello specifico settore, le attività di repressione e controllo sono stati intensificati, dall’altro sono state numerose le iniziative ed i progetti che hanno visto la partecipazione di personale della Polizia di Stato ad incontri nelle scuole e con gli organi di informazione per sensibilizzare sul tema il maggior numero possibile di giovani.
Questi invece i risultati conseguiti, nei vari settori di competenza, dalle singole articolazioni della Questura nonché dagli altri Uffici della Polizia di Stato operanti in provincia di Campobasso: la Divisione Polizia Anticrimine ha proseguito nel trend già positivo del passato, profondendo il proprio impegno nell’adozione di misure di prevenzione a carattere personale nei confronti di pregiudicati. Ciò ha consentito di sottoporre alla sorveglianza speciale 5 persone ritenute socialmente pericolose, di adottare 12 provvedimenti di Avviso Orale del Questore nonché di allontanare 54 soggetti da alcuni Comuni della provincia con divieto di ritorno. In considerazione della ricaduta in termini di sicurezza per i cittadini, maggior impulso è stato rivolto alla prevenzione di episodi di violenza che si manifestano nel contesto familiare o, comunque, nell’ambito di rapporti affettivi. Gli ammonimenti adottati dal Questore nei confronti di altrettanti soggetti resisi autori di condotte persecutorie sono stati 10.
L’Ufficio Immigrazione ha rilasciato e rinnovato 4.201 permessi di soggiorno. Sono state disposte 45 espulsioni di cittadini stranieri con ordine del Questore, di cui 12 con trattenimento presso i C.I.E. e 10 eseguite con accompagnamento alla frontiera.
La Squadra Mobile ha ben fronteggiato le varie fenomenologie delittuose che interessano la provincia. Numerose le attività di polizia giudiziaria portate a compimento con molteplici operazioni finalizzate soprattutto a contrastare lo spaccio di sostanze stupefacenti sia in ambito locale che fuori regione.
Tra le più rilevanti quelle che hanno consentito l’arresto a maggio 2018 del rapinatore della farmacia di via Calabria, e a marzo scorso del rapinatore dell’Md. Ulteriore importante operazione è stata la cattura, ad ottobre 2018, di un latitante camorrista, ritenuto stretto collaboratore e uomo di fiducia del capoclan Antonio Iovine, in esecuzione di un ordine di carcerazione per una condanna a 7 anni di reclusione per associazione a delinquere di stampo mafioso. Più di recente, nello scorso mese di marzo, grande risalto ha ottenuto l’Operazione Pensa, grazie alla quale è stato scoperto un sorprendente giro di spaccio di stupefacenti.
L’attività di contrasto alla criminalità svolta dalla Digos si è incentrata sulle attività investigative svolte sia di iniziativa che su delega dell’Autorità Giudiziaria. Nell’ambito delle suddette attività, sono state trattate 26 deleghe di indagine, anche di particolare complessità, e denunciate 11 persone per reati vari.
La Squadra Volante ha invece effettuato 8.370 interventi, con 88.167 segnalazioni giunte all’utenza 113. Per varie tipologie di reati sono state arrestate 14 persone e 147 sono state denunciate all’Autorità Giudiziaria. Sono state registrate, inoltre, 114 segnalazioni pervenute tramite il sistema Youpol, l’innovativa applicazione della Polizia di Stato che consente tramite il proprio smartphone di inviare segnalazioni o trasmettere immagini in tempo reale alla Sale Operativa della Questura territorialmente competente, ideata in particolare per il mondo giovanile e per favorire il contrasto ai fenomeni del bullismo e dello spaccio di droga. In particolare, tra le segnalazioni effettuate tramite la citata app, 35 sono riconducibili ad episodi di bullismo e 61 a eventi connessi allo spaccio di stupefacenti.

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