Venerdì sera la Squadra Mobile di Campobasso ha sferrato un altro duro colpo al mercato degli stupefacenti.
In servizio nel capoluogo, gli agenti hanno intercettato un’auto sospetta di grossa cilindrata.
I moderni sistemi informatici in uso alla Polizia di Stato hanno consentito l’automatica e immediata interrogazione della targa del veicolo, riconducibile ad un uomo della provincia di Foggia gravato da numerosissimi precedenti penali e di polizia, per reati contro il patrimonio e gli stupefacenti.
A bordo dell’auto due persone. Fermati per un controllo, i due hanno subito manifestato un atteggiamento sospetto.
Entrambi, l’autista Francesco Celozzi, 38enne, originario di Torre Annunziata ma residente a San Nicandro Garganico, in provincia di Foggia, ed il passeggero, (C.A.) 27enne della Provincia di Foggia, pregiudicati, non sono riusciti a giustificare agli agenti loro presenza in città. Uno dei due, probabilmente per cercare di sviare il controllo, ha riferito di accusare un malore, tanto da richiedere l’intervento dell’ambulanza del 118.
Condotti entrambi in questura, i poliziotti hanno eseguito una perquisizione all’interno dell’auto, rinvenendo una busta termosaldata, che era stata opportunamente occultata, contenente oltre 100 grammi di eroina, destinata al mercato campobassano. Inoltre, nel veicolo, pronte all’uso, accanto alle portiere, sono state rinvenute due mazze da baseball e cacciaviti di grosse dimensioni (considerate armi improprie).
Il tutto è stato sottoposto a sequestro. Anche addosso a C.A. è stata rinvenuta una dose di eroina, anch’essa sottoposta a sequestro.
Celozzi è stato dunque arrestato in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e tradotto nel carcere di Campobasso a disposizione del sostituto procuratore procedente, mentre C.A. è stato denunciato all’autorità amministrativa per detenzione per uso personale di stupefacente.
A carico dei due soggetti sono stati notificati provvedimenti disposti dall’autorità di pubblica sicurezza (rimpatrio con foglio di via) che fa divieto di tornare a Campobasso senza giustificato motivo rispettivamente per tre e due anni, poiché soggetti pericolosi per la sicurezza pubblica.
Proseguono dunque senza sosta le attività di prevenzione e controllo disposti dal questore di Campobasso in occasione delle prossime festività pasquali.

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