Risorse indispensabili per riqualificare un’intera area della città e sulle quali faceva affidamento l’amministrazione Battista. Gli interventi, e dunque i relativi capitoli di spesa, sono stati infatti inseriti nel bilancio di previsione 2019-2021 approvato qualche giorni fa dal Consiglio. Parliamo dei 18 milioni previsti nel Bando periferie del governo Renzi, poi congelato dall’esecutivo gialloverde. Lo strappo si era consumato ad agosto scorso quando, con un emendamento al Milleproroghe, il governo aveva bloccato la seconda tranche del Piano che prevedeva 2,1 miliardi di finanziamenti dallo Stato e con effetti calcolati in 3,9 miliardi di cofinanziamenti. Le prime convenzioni (24) erano state firmate nella primavera del 2017, le altre 96 a fine 2017: e proprio queste – tra cui quelle di Campobasso – erano state bloccate fino al 2020. Dopo una battaglia durata mesi, Anci e governo hanno raggiunto l’intesa, ‘salvando’ le risorse per le periferie: a disposizione un miliardo e 600 milioni, gli stessi fondi previsti in origine ma ‘spalmati’ nei prossimi due anni.
L’amministrazione di Palazzo San Giorgio, con quelle risorse, ha previsto 6 distinti interventi di riqualificazione di un’area da troppo tempo ‘dimenticata’, vale a dire la collina Monforte e la zona di Selavpiana. Il progetto più importante riguardava certamente la riqualificazione del Mercato coperto di via Monforte, ricalcando il modello delle città europee come Barcellona e Budapest. Ma non solo. Il programma prevedeva anche un percorso ciclopedonale attorno allo stadio Selvapiana, che ha già il progetto esecutivo insieme agli orti botanici, il recupero dell’ex mattatoio di via Garibaldi e interventi sulla rete fognaria e viaria. Nuova vita anche per la scuola ‘Notte’ che, in accordo con l’Assessorato alle Politiche sociali, dovrebbe ospitare la Città dei ragazzi che attualmente si trova in via Muricchio e una scuola di cucina.
Ma sull’effettiva disponibilità delle risorse restano ancora molti dubbi. Chiarimenti che il sindaco Battista ha chiesto direttamente al premier Conte nel corso della sua visita di lunedì in Prefettura. «Il presidente del Consiglio però non ha risposto, – l’amara considerazione del primo cittadino – non ha risposto qualche settimana fa quando è stato ospite per la prima volta a Campobasso poco dopo che i fondi sono stati congelati e non ha risposto nemmeno lunedì quando, nel corso del mio intervento ho ribadito le difficoltà di amministrare una città per via delle scarse risorse a disposizione. Risorse – ha spiegato Battista – che qualche volta ci vengono prima accordate e poi negate com’è avvenuto per i 18 milioni del bando per le Periferie che avrebbe di fatto trasformato una vasta area della città e dato una boccata d’ossigeno alle nostra economia creando lavoro ed un prezioso indotto. Ma ancora una volta, nonostante l’invito a chiarire la posizione del governo, il presidente del ha bypassato il tema. Esprimo la mia amarezza – ha concluso il sindaco – non solo per Campobasso ma per tutte le città d’Italia che si sono trovate nella nostra stessa situazione».

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