Evitate, in extremis, la spaccatura e la corsa in due blocchi che di fatto avrebbe ridotto di parecchio le chance di vittoria del centrodestra alle elezioni del 26 maggio. La coalizione ha ritrovato l’unità attorno alla figura di Maria Domenica D’Alessandro, la proposta ‘alternativa’ ad Alberto Tramontano avanzata giovedì sera dal coordinatore del Carroccio Luigi Mazzuto. Ieri mattina il governatore Toma ha riunito i partiti a Palazzo D’Aimmo per sottoporre la soluzione e ‘ratificare’ l’accordo finale.
L’ok è arrivato dall’Udc di Salvatore Micone, mentre il leader dei Popolari dell’Italia, Vincenzo Niro ha preso ancora qualche ora per riunire i componenti del suo partito. Ma la direzione ormai sembra tracciata e lo si evince dalle parole dell’assessore alle Infrastrutture: «Abbiamo preso atto che c’è stato un cambiamento del metodo per la scelta del candidato sindaco, frutto di una condivisione delle forze del territorio. Inoltre sono stati accettati anche i 5 punti di Popolari per l’Italia che verranno inseriti nel programma della coalizione e di questo siamo soddisfatti». Insomma, in casa centrodestra sembra tornato il sereno ed oggi dovrebbe arrivare anche il sì ufficiale dei Popolari per l’Italia.
Pure i partiti nazionali, Forza Italia e Fratelli d’Italia, alla fine hanno condiviso la scelta. Del resto, i termini fondamentali dell’accordo di Arcore sono stati rispettati: la casella di Campobasso è comunque rimasta alla Lega grazie anche al passo di lato di Alberto Tramontano che ha rinunciato all’investitura di Matteo Salvini per garantire l’unità della coalizione.
A dare forfait solo le due liste civiche Campobasso al Centro e Campobasso del futuro, i movimenti che avevano avanzato la candidatura del presidente dell’Acen Corrado Di Niro.
Soddisfatto, dopo una trattativa sfiancante durata settimane, il governatore Donato Toma: «Il risultato sperato è stato raggiunto, il centrodestra si presenta unito agli elettori attorno al candidato sindaco Maria Domenica D’Alessandro. Sono contento della ragionevolezza che hanno dimostrato gli esponenti della coalizione».
A sostegno di Maria Domenica D’Alessandro, avvocato 57enne, candidata alle scorse politiche nelle liste di Fratelli D’Italia, dovrebbero schierarsi almeno 8 liste tra partiti e movimenti civici. La corsa allo scranno più alto di Palazzo San Giorgio può finalmente iniziare.

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