Il 14 marzo l’ultimo episodio in ordine di tempo: nel cuore della notte un operatore sanitario è stato aggredito nei corridoi dell’ospedale Cardarelli. Il portantino è stato avvicinato da un uomo che lo ha aggredito ed ha tentato di strangolarlo. Il malvivente si è poi dato alla fuga facendo perdere le sue tracce. Ma non è stato l’unico episodio. Una situazione di insicurezza e pericolo denunciata da anni dagli operatori sanitari del presidio di contrada Tappino dove si riesce ad entrare con facilità, anche di notte, senza essere ‘notati’. Una trentina, infatti, gli accessi all’ospedale ‘sprovvisti’ di telecamere di videosorveglianza. L’Asrem ha così deciso di correre ai ripari e garantire maggiore sicurezza a pazienti, medici e infermieri: il 3 maggio il direttore generale Gennaro Sosto, con propria delibera, ha affidato alla ditta Aquila Srl il servizio di vigilanza armata al Cardarelli.
Un provvedimento necessario dopo le numerose segnalazioni sulla presenza di persone che nelle ore notturne bivaccano nelle aree dell’ospedale. La ditta garantirà, al costo di 30mila euro e per sei mesi dalla stipula del contratto, il servizio di guardia armata itinerante presso l’ospedale Cardarelli 7 giorni su 7 dalle ore 20,00 alle ore 6,00 del giorno successivo pari a 10 ore giornaliere.

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