“Dico No all'aumento dell'Imu”. E’ l’iniziativa popolare lanciata dai consiglieri comunali di Campobasso di Costruire democrazia, che stamane hanno incontrato i giornalisti per affermare ancora una volta di sentirsi “non allineati” al governo centrale e a questa forma di tassazione locale. “Il nostro movimento – affermano i consiglieri Durante, Coralbo e Cuomo – ha sempre manifestato contrarietà nei confronti della politica di leva fiscale attuata dal governo Monti, governo tecnico al quale il centrosinistradestra ha delegato il compito di fare l'operazione più pesante di macelleria sociale che il nostro Paese abbia mai conosciuto. Esprimiamo una fortissima contrarietà di fronte al fatto che i sacrifici degli italiani vengono continuamente tassati mentre sono stati lasciati liberi i grandi potentati economico-finanziari, i grandi patrimoni, le grandi ricchezze, le speculazioni finanziarie, le banche ed il petrolio – nonostante gli annunci – oltre all'oligopolio televisivo (leggi cessione gratuita delle frequenze digitali). Di fronte a tanti miliardi non presi dove c'era da prendere si fa operazione sui sacrifici delle famiglie, sui tanti giovani monoreddito con un mutuo sulle spalle e figli a carico, che non devono avere il dovere di contribuire alla fiscalità generale dello Stato. Se poi i Comuni, cui il governo delega la possibilità di aumentare le tasse come l'Imu di diversi punti percentuali, utilizzano questo strumento per puntare la pistola alla tempia dei cittadini, delle famiglie e dei proprietari di prima abitazione non possiamo che indignarci e dire basta”.

“L'amministrazione comunale – continuano i consiglieri – in maniera frenetica, ha posto in essere attraverso dichiarazioni a mezzo stampa, la necessità da parte del Comune di elevare le aliquote (non sappiamo in che termini né su quale casa) per la necessità di chiudere il Bilancio. E' sempre la solita minestra. Hanno aumentato la Tarsu del 23%, il pagamento dei parcheggi del 400%, hanno messo in vendita le farmacie, hanno venduto e svenduto l'intero patrimonio comunale. E adesso ci vogliono far credere che aumentando l'Imu il comune risolverà i suoi problemi di cassa. Siamo stufi. Non possiamo accorgerci alla fine di luglio che mancano i soldi per chiudere il bilancio. Che si nomini un ragioniere, che chiamino una società di revisione contabile terza che certifichi il debito di questo Comune e la situazione di cassa. Oggi ci rifiutiamo di pensare che l'aumento dell' Imu cambi il destino di questa amministrazione e di questo Comune, che ha già dimostrato, in più di un'occasione, di avere fallito”. “Ed è per questo – annunciano Durante, Coralbo e Cuomo – che da lunedì 30 luglio saremo presenti in Piazza Municipio a Campobasso con un nostro banchetto per raccogliere le firme contro l'aumento ingiustificato dell'aliquota sulla proprietà”.

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