La ‘voce’ circola già da domenica notte, quando il risultato del ballottaggio era ormai acquisito. Ieri, dopo la proclamazione degli eletti, la notizia è diventata ancora più insistente. Il centrodestra sta valutando in queste ore di presentare ricorso per il riconteggio delle schede. Non ovviamente per le preferenze del candidato sindaco, dove il distacco è nettissimo, bensì per i voti assegnati alle liste al primo turno, quello del 26 maggio. In ‘ballo’ ci sono circa 800 schede nulle e contestate e le 5 liste della coalizione non hanno superato il 50% per soli 250 voti. I legali incaricati dal centrodestra stanno vagliando seriamente l’ipotesi di presentare il ricorso con la speranza di vedersi assegnati i voti che consentirebbero alla colazione di ‘ribaltare’ gli equilibri in Consiglio. Qualora il centrodestra superasse la soglia del 50% otterrebbe il premio di maggioranza e si concretizzerebbe la cosiddetta anatra zoppa. Una maggioranza composta da consiglieri di centrodestra e un sindaco e una giunta di colore diverso, in questo caso appartenenti al Movimento 5 Stelle appunto. Uno scenario che, come insegnano molti precedenti (uno su tutti quello al Comune di Isernia dove venne eletto il sindaco De Vivo di centrosinistra con una maggioranza di centrodestra), mette seriamente a rischio la governabilità dell’Ente.
Insomma, la partita delle amministrative di Campobasso poterebbe non essere chiusa. E il centrodestra potrebbe giocarsi quest’ultima carta per far sentire il suo peso in Consiglio e, di conseguenza, tornare al voto prima della scadenza naturale del mandato.

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.