Sirene spiegate e un inseguimento da film. È questa la scena a cui hanno assistito alcuni passanti nella notte tra lunedì e martedì scorso nei pressi dell’ex Romagnoli, quando i Carabinieri della Stazione di Campobasso, con la collaborazione dei militari del Nucleo Operativo e Radiomobile, hanno tratto in arresto un 24enne della provincia di Napoli, già noto alle Forze dell’ Ordine, per detenzione ai fini di spaccio di quasi 80 grammi di eroina suddivisa in pezzi solidi.
La droga è stata rinvenuta dai militari all’interno di un’ autovettura di grossa cilindrata a bordo della quale il giovane transitava per le strade del centro mentre i militari erano impegnati in un posto di controllo. Il proverbiale intuito investigativo ha portato i militari ad intimare l’alt al veicolo che viaggiava oltretutto ad alta velocità. L’intuizione si è rivelata fondata. Alla vista del dispositivo, infatti, l’auto ha effettuato un’inversione di marcia dandosi alla fuga lungo le vie cittadine, immediatamente inseguita dai Carabinieri. Vistosi braccato, il fuggitivo ha deciso di abbandonare il mezzo e proseguire la fuga a piedi lungo una scarpata limitrofa alla tangenziale cittadina, nei pressi dello svincolo “Vazzieri”. I militari hanno quindi affrontato un’ impegnativa e lunga corsa, anche in area campestre, fino a riuscire, nei pressi un guard rail che delimita la fine di una carreggiata della tangenziale, a bloccare il giovane.
Lo stesso aveva anche la disponibilità di un importante quantità di denaro contante con sé, ritenuto possibile provento di attività delittuosa.
A seguito di ulteriori verifiche gli uomini dell’Arma hanno anche accertato che il ragazzo era destinatario di un provvedimento emesso dalla Corte di Appello di Napoli che disponeva la sostituzione della misura cautelare degli arresti domiciliari, cui già era sottoposto, con la più grave misura della custodia cautelare in carcere in relazione al reato di estorsione aggravata dal metodo mafioso commesso nel circondario della regione Campania. Si era reso irreperibile da alcuni giorni ma non è sfuggito al controllo del territorio dei Carabinieri molisani. Il giovane è stato dunque tradotto presso la casa circondariale di via Cavour.

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