La richiesta della convocazione di un tavolo tecnico per la discussione e la risoluzione delle problematiche inerenti il servizio di trasporto pubblico locale a Campobasso, fatta pervenire dalla Seac al prefetto, è stata accolta favorevolmente da Palazzo San Giorgio e dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Roberto Gravina.
La vicenda che vede al centro dell’attenzione il mancato trasferimento delle risorse regionali per i trasporti pubblici agli enti locali, sta creando una situazione che il Comune di Campobasso sta fronteggiando con provvedimenti che, per essere risolutivi, hanno bisogno di un’azione congiunta da parte di tutte le forze in campo.
In precedenza, in esecuzione della disciplina regionale, il Comune ha pubblicato il bando per la concessione del servizio per gli anni 2018-2027, impugnato dall’attuale gestore innanzi al Tar Molise con ric. 39 del 2017 e vari motivi aggiunti (con i quali è stata altresì impugnata una procedura per l’affidamento in via provvisoria), accolto con sentenza n. 461 del 2018, con giudicato formatosi a seguito di rigetto dell’appello il 2 agosto 2019 (Cons. Stato, sent. 5494/2019, r.g. 7475 del 2018).
«Nelle more dello svolgimento della procedura di gara, avviata con la pubblicazione sulla G.U.U.E. /SS110 del 10 giugno 2019 dell’avviso di preinformazione ai sensi dell’art. 7 del reg. CE per l’affidamento del servizio per 9 anni a decorrere dal 2021, – ha precisato il sindaco Roberto Gravina – occorre evitare sospensioni o interruzioni che creerebbero disagi nonché seri problemi a lavoratori, studenti, imprese e conseguenze anche sulla sicurezza veicolare e pedonale nonché sull’ordine pubblico.
Per consentire lo svolgimento del servizio fino alla fine dell’anno, in attesa di un’integrazione finanziaria e del conferimento delle risorse da parte della Regione Molise, il Comune di Campobasso, come dimostra la recente delibera di Giunta numero 220 del 26/09/2019, sta cercando in ogni modo di onorare i propri impegni con SEAC, sebbene la contribuzione regionale sia ferma da tempo. Per quello che riguarda la competenza economica del servizio da ottobre fino a tutto il 2019, il Comune di Campobasso farà chiaramente in prima persona la sua parte».

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