La situazione è giunta al limite: in via Ferrari regna ormai il caos e l’anarchia. Ieri mattina, infatti, all’indomani dell’ennesimo scempio, i residenti e i titolari delle attività della zona hanno nuovamente sollevato la questione evidenziando i notevoli disagi causati dalla presenza eccessiva di rifiuti lungo la strada.
Come il titolare di un b&b, stanco di dover spiegare ai propri clienti perché, ogni domenica mattina, per entrare ed uscire dalla struttura ricettiva, sia prima necessario attraversare un tappeto di rifiuti. «Immaginate turisti che escono in prima mattinata, e trovano tutto questo in pieno centro…Vergogna!» scrive indignato condividendo un video sui social. Nelle immagini bicchieri di plastica, cartacce, bottiglie riverse a terra o sulle panchine. Stesso copione di sempre.
Una fotografia che sottolinea la totale mancanza di rispetto dei nostri giovani nei confronti di chi lavora e vive in quella zona. Una colpa che andrebbe però ‘spartita’ e assegnata a più persone, non solo ai ragazzi. Molti, infatti, si limitano a puntare il dito contro i gestori dei locali che somministrano bevande alcoliche ignorando poi quanto accade al di fuori delle proprie attività. Altri contro quei genitori che non hanno idea, né interesse, di cosa facciano i propri figli una volta varcata la porta di casa.
«Leggo solo giudizi e dita puntate – spiega una mamma -, ma dovremmo in primis insegnare noi genitori ai nostri figli il senso di civiltà e di rispetto».
Nel merito della questione anche il titolare di una delle attività ristorative presenti nella zona della movida: «Ho un attività in via Ferrari. Un ristorante, non un pub. Comunque sia, posso assicurarvi che noi ce la mettiamo tutta. Conosco vari gestori di pub in questa zona e, a chiusura, tutti facciamo il nostro. Cercano tutti di mantenere un decoro, anche mettendo i secchi fuori all’ingresso, ma purtroppo non tutti gli avventori dei locali in questa via hanno la stessa educazione e la maggior parte non calcola proprio i secchi a disposizione per l’immondizia! Questo è, ed è giusto dirlo.
Bisogna sapere, però, che chi ha l’attività in quella via ci prova a tenerla pulita e ordinata!».
I commercianti che vivono di notte via Ferrari non sarebbero ‘tenuti’ infatti a pulire la strada. Per molti di loro questo compito spetta esclusivamente alla Sea che, puntualmente, ripulisce l’intera area domenica mattina. Questo però, come spiega il titolare di un pub in centro, «non ci vieta di ripulire, anche quel minimo, l’area di fronte le nostre attività. Si tratta semplicemente di buonsenso.
In questo modo, anche nel rispetto di chi deve ripulire la strada il giorno dopo, il lavoro diventa più facile ed efficiente. Personalmente lo faccio, a me per primo dà fastidio vedere rifiuti davanti al mio locale. Credo che ognuno di noi dovrebbe fare la sua parte, solo così inizieremo a vedere un cambiamento».
Ma l’inciviltà dei cittadini non si limita soltanto all’abbandono di rifiuti per strada. Nella notte tra sabato e domenica, infatti, la polizia municipale è nuovamente tornata nella centralissima Piazza Pepe per effettuare una raffica di multe nei confronti di chi non rispetta il codice della strada.
Decine, infatti, le auto parcheggiate in divieto di sosta e nei posti riservati ai disabili a ridosso dei locali del centro. Molti, infatti, preferiscono aggirare il sistema pur di parcheggiare la propria auto a due passi dai bar e dai pub che frequentano. Si tratta del secondo ‘blitz’ della municipale nel giro di pochi giorni. Anche sabato scorso, infatti, gli agenti hanno effettuato controlli ‘a sorpresa’ in centro per dare un segnale più ‘diretto’ agli automobilisti indisciplinati.

Un Commento

  1. Gennaro Castellitto scrive:

    Hanno sbagliato tutte le amministrazioni, senza colore politico, ad aver dato licenze a locali di ristorazione che nulla hanno a che fare con il luogo, di per sé votato ad artigianato, cultura, musica. In una parola: alla campobassanità. Basta con tutto questo disprezzo per la città, basta con tutto questo modernismo e scimmiottamento del “tanto si fa così”, basta con questo conformismo che di moderno e di avanzato non ha proprio nulla, se riduce una città in quel penoso stato!

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