I lavori di installazione della fibra ottica sono partiti già da diverse settimane e fino a ieri, ad eccezione di qualche disagio alla circolazione, non hanno creato grandi problemi in città. Fino a ieri, appunto, quando durante le operazioni di scavo tra via Veneto e via Zurlo è stato tranciato un cavo della rete elettrica. Intorno alle 8.30 tutta la zona è rimasta senza corrente: attività commerciali, palazzine e anche l’istituto Leopoldo Pilla. Un blackout che ha fatto infuriare i titolari dei negozi che hanno dovuto necessariamente interrompere le attività. «Da questa mattina, via Veneto e via Zurlo, sono ufficialmente morte – lo sfogo di un commerciante – ne danno il triste annuncio tutti i commercianti dopo che alle 8.45, a causa dei lavori per la fibra, veniva tranciato un cavo dell’Enel che provocava l’arresto immediato di tutte le funzioni vitali.
Ci dispiace avvisare la clientela che non siamo operativi e non sappiamo darvi l’orario della riapertura visto che nessuno al momento è in grado di darci info certe in merito al ripristino del danno!
Invito a titolo personale il sindaco Roberto Gravina a recarsi sul posto per prendere coscienza della situazione e sollecitare l’accelerazione dei lavori per consentire alle attività di riprendere la loro funzionalità! Amen!».
Disagi anche per i residenti: una coppia è rimasta infatti bloccata nell’ascensore di una palazzina di via Zurlo. Sul posto sono dovuti intervenire i vigili del fuoco che hanno ‘liberato’ la coppia nel giro di mezz’ora.
La situazione è tornata alla normalità alle 13 quando gli operai dell’Enel, allertati dal personale di Open Fiber, sono riusciti a riparare il guasto e riattivare il servizio alla gran parte degli immobili della zona.
«Un inconveniente del tutto imprevedibile – hanno spiegati dal Comune che ha chiesto lumi alla ditta – poiché durante gli scavi è stato tranciato un cavo che solitamente è posizionato almeno ad un metro da terra, mentre in via Veneto si trovava a soli 30 centimetri».

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