Le notizie circolavano già da diverse settimane, ma ieri in Consiglio è arrivata l’ufficialità e sono emersi ulteriori dettagli sul ‘flop’ del sistema di videosorveglianza in città. La risposta in Aula dell’assessore Cretella all’interrogazione del centrodestra (a firma di Esposito, Colagiovanni, Fasolino ed Annuario) fuga ogni dubbio: le telecamere non funzionano. Nei mesi scorsi si sono susseguite le segnalazioni da parte dei responsabili del servizio di video sorveglianza che evidenziavano il malfunzionamento di alcune telecamere. L’impianto, frutto del Patto per la sicurezza siglato dalla Regione sotto il governo Frattura, è stato inaugurato il 9 aprile dall’allora assessore De Bernardo e, almeno nella conferenza stampa di presentazione, sembrava attivo.
Poi la doccia fredda con la nota inviata dalla ditta Selcom: «L’impianto è stato consegnato all’Amministrazione in “Modalità Test e nello stato attuale e per quanto realizzato (come chiaramente indicato nel verbale di presa in consegna anticipata del 9/04/2019), pertanto l’impianto è per definizione ancora in uno stadio intermedio e parziale (per quanto avanzato) di realizzazione e può presentare criticità da definire e risolvere in sede di testing/regolazione. Inoltre il contratto impedisce, anche sotto il profilo squisitamente giuridico, l’avvio della manutenzione ed il pieno utilizzo delle immagini, pur registrate dalle telecamere, per fini ufficiali».
Le ulteriori verifiche effettuate dal dirigente Iacovelli e dall’assessore Cretella hanno ‘certificato’ il disastro: il 1 settembre l’impianto risultava bloccato e quasi tutte le telecamere oscurate, con la comparsa della dicitura ‘stato di registrazione non definito’, mentre in data 28 ottobre lo stesso assessore ha accertato che l’intero sistema risulta del tutto bloccato e che nessuna telecamera risulta in grado di trasmettere, nonché registrare immagini.
Il Comune ha già predisposto l’acquisto di altre 20 telecamere per sopperire alle criticità del sistema. L’opposizione di centrodestra però non è rimasta soddisfatta della risposta fornita in Aula, evidenziando che era «compito del sindaco informare la cittadinanza della situazione, già quando emersero le prime criticità».
Scintille pure sull’avviso pubblicato dal Comune per raccogliere manifestazioni di interesse per il cartellone natalizio. «La finalità dell’avviso – ha detto l’assessore Felice – è quella di consentire una programmazione di massima degli eventi invernali, compresi quelli natalizi, cercando di coniugare tale programmazione con i principi di trasparenza, pubblicità, parità di trattamento e ottimizzazione delle risorse finanziarie, al fine di garantire la par condicio tra tutti gli operatori del settore e l’applicazione del criterio della rotazione».
«La risposta fornita dal vicesindaco e assessore alle Attività produttive e alla cultura, Paola Felice,- hanno detto gli esponenti del centrodestra – non ci lascia soddisfatti. Anzi, la sua replica alla nostra interrogazione ha confermato i nostri dubbi sulle modalità operative e rafforzato la nostra idea sulla mancanza di programmazione dell’amministrazione comunale di marca pentastellata.
A cosa serve un assessore plenipotenziario e, come Ponzio Pilato, si delega al dirigente la scelta delle modalità operative sulle imminenti festività natalizie? Il Movimento 5 Stelle ha vinto le elezioni criticando il modus operandi delle precedenti legislature. Ma con loro all’amministrazione di questa città, cosa è cambiato? Assolutamente nulla. In tanti settori (eventi estivi e natalizi, luminarie, raccolta differenziata), questa Amministrazione opera in soluzione di continuità rispetto al passato.
Fare populismo all’opposizione è stato semplice – incalza il centrodestra – Amministrare è tutt’altra cosa. Gravina e i suoi, come già successo con Di Maio al Governo, se ne stanno accorgendo. E con loro, anche la cittadinanza. A pensarci bene, qualcosa è cambiato: la scarsa attenzione verso il borgo antico – conclude il centrodestra – Saremo al fianco delle attività commerciali e dei cittadini, che vivranno un Natale al buio.
Sugli eventi natalizi – ha rimarcato Esposito – abbiamo ricordato all’assessore Paola Felice che siamo arrivati, comprendendo questo fine settimana, al 24 novembre e come il budget (fonte Mibac) debba ricomprendere anche le strategie di marketing e comunicazione. Ho esortato l’assessore Felice a pensare all’istituzione di un manager culturale, che metta insieme le idee, proponendo il miglior metodo per realizzarla, gestirla, promuoverla».

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