Non si è fatta attendere la replica del sindaco Roberto Gravina che, ha stretto giro, ha chiesto un confronto con l’inviato di Striscia Notizia (che incontrerà oggi in Comune) e ha voluto sinteticamente precisare, innanzitutto, come non risponda al vero l’accusa mossa all’amministrazione comunale di non aver attivato procedure in merito alle criticità riscontrate.
«Trattandosi di un appalto regionale, abbiamo richiesto proprio alla Regione Molise di intervenire, – ha sottolineato il sindaco Gravina – cosa fra l’altro già detta e resa nota come tutto quello che riguarda le azioni compiute dall’amministrazione su questa vicenda in questi mesi e delle quali si è dato ampio e dettagliato riscontro in Consiglio Comunale lo scorso 22 novembre».
In effetti, proprio nel Consiglio Comunale del 22 novembre, lo stesso sindaco Gravina ha letto in aula e dato conto di tutti i passaggi fatti dall’amministrazione comunale in merito, sin dal 3 maggio 2019, quando il maresciallo Mignogna, responsabile del servizio di video sorveglianza, comunicava l’impossibilità di scaricare le immagini presenti nel sistema. Dopo una richiesta di intervento urgente la ditta Selcom nella specificava che l’impianto in questione fosse «stato consegnato all’Amministrazione in Modalità Test». A settembre l’impianto risultava bloccato e quasi tutte le telecamere erano oscurate, con la comparsa della dicitura «stato di registrazione non definito». Il 28 ottobre lo stesso assessore alla Mobilità, Simone Cretella, ha accertato che l’intero sistema risulta del tutto bloccato e che nessuna telecamera risulta in grado di trasmettere, nonché registrare immagini.
«Il sistema di telecamere della città di Campobasso, legato al “Patto per la Sicurezza”, un progetto nato nella passata legislatura regionale e che prevede l’installazione di un sistema di video sorveglianza in 11 Comuni molisani, ha mostrato una serie di criticità che l’amministrazione comunale del capoluogo di regione ha già fatto evidentemente presente in modo ufficiale da tempo all’ente regionale. – ha ribadito Gravina – L’Asrem, intanto, ha dato il proprio assenso per i ponti radio già installati e verosimilmente, visto che ho incontrato il direttore dei lavori, lavori che ricordo, visto che qualcuno fa finta di dimenticarlo, sono di competenza regionale, le telecamere saranno consegnate ufficialmente nei primi mesi del 2020. Quanto al resto, – ha continuato Gravina – mi sembra strano che i consiglieri non sappiano che le altre telecamere da installare, sono ugualmente finanziate con fondi regionali già vincolati nella destinazione dalla precedente amministrazione; passi per i consiglieri più giovani, ma il consigliere Colagiovanni, all’epoca facente parte dell’amministrazione cittadina seppur nel centrosinistra, poteva quantomeno dirglielo. Le restanti telecamere di cui si è parlato saranno installate fuori a tutte le scuole, oltre ad avviare il telecontrollo della Ztl nel centro storico. Le telecamere per la Ztl con i varchi telecontrollati nel centro storico sono, fra l’altro, una precisa volontà di questa amministrazione che per inserirli ha richiesto ed ottenuto la modifica del progetto originario».

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