L’autopsia è stata eseguita nel primo pomeriggio di ieri e i risultati dell’esame saranno fondamentali per fare piena luce sulle cause del decesso della 47enne originaria di Monteroduni, morta dopo una caduta dalle scale nella casa di Pescopennataro, dove viveva con il marito. E, proprio il compagno, 59enne, è stato iscritto nel registro degli indagati. La Procura ha infatti aperto un fascicolo sul caso, ipotizzando il reato di omicidio preterintenzionale.
Un atto dovuto, secondo quanto riferito dagli inquirenti, proprio a garanzia dell’indagato che, nel momento in cui si è consumata la tragedia, era l’unica persona presente all’interno dell’abitazione. Procedura necessaria naturalmente anche per eseguire tutti gli accertamenti utili per chiarire i contorni della vicenda.
Stando a quanto ricostruito fino a questo momento, la coppia sabato sera era in casa quando la donna, per circostanze ancora da definire, ha perso l’equilibrio ed è caduta per le scale, forse a seguito di un malore, battendo in maniera violenta la testa. Il marito, capito che le era accaduto qualcosa di grave, ha subito lanciato l’allarme, chiedendo aiuto ad alcuni vicini e contemporaneamente l’intervento degli operatori sanitari del 118 che si sono precipitati sul posto. L’équipe ha fatto il possibile per provare a rianimare la donna e a salvarle la vita. Purtroppo ogni tentativo si è rivelato vano e, quindi, non ha potuto far altro che constatarne il decesso.
Al contempo sono stati allertati i Carabinieri che hanno avviato le indagini del caso, informando la Procura di quanto riscontrato grazie ai primi accertamenti. E alla luce degli elementi raccolti il magistrato ha deciso che erano necessari ulteriori approfondimenti.
Per questo ha aperto un fascicolo e ha disposto l’autopsia sulla salma della 47enne, stabilendone il trasferimento presso l’obitorio del ‘Veneziale’ di Isernia.
Subito dopo è stato conferito l’incarico all’anatomopatologo Massimiliano Guerriero che, nel primo pomeriggio di ieri, ha eseguito l’esame alla presenza del consulente di parte nominato dall’indagato, assistito dall’avvocato Pompilio Sciulli. «L’apertura del fascicolo – ha ribadito il legale – è un atto dovuto. Dopo un primo confronto con il nostro consulente, avuto al termine dell’esame autoptico, ci sentiamo tranquilli, ci ha infatti rassicurato sull’esito. Ora naturalmente aspettiamo i risultati».
Nel tardo pomeriggio di ieri la Procura ha concesso il nulla osta per la restituzione della salma alla famiglia, per la celebrazione del rito funebre.
I funerali della 47enne si terranno oggi alle ore 17 nella chiesa madre di Monteroduni.
Deb.Div.

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