Una giornata lunga e travagliata quella dello spoglio per il rinnovo del consiglio comunale di Monteroduni. La proclamazione è arrivata intorno alle 2 di notte e ha decretato la vittoria dell’uscente Custode Russo che ha conquistato il suo terzo mandato, con un solo voto di scarto. La lista da lui guidata ‘Progetto Paese’ ha totalizzato 696 voti, mentre la squadra avversaria ‘Il coraggio di cambiare’ che aveva come capolista Nicola Altobelli ha ottenuto 695 preferenze.
«È stata una notte lunga e molto faticosa – ha commentato il primo cittadino -. Però alla fine è stata premiante. Nonostante tutto siamo riusciti ad ottenere un risultato positivo. Era difficile perché il terzo mandato lo è sempre. Ma tutto questo mi dà ancora forza, coraggio e spinta per andare avanti perché comunque al di là di tutto e di tutti la cittadinanza mi è stata ancora una volta vicina. Cercherò come ho fatto sempre (dal 2009) ed è innegabile nei fatti e nella storia di riunire questo paese. È mia intenzione nel primo consiglio utile – ha poi assicurato il primo cittadino – dialogare in modo serio e sereno con la minoranza per cercare di raccordarci su alcune problematiche e tematiche importanti per il paese e del territorio per trovare una soluzione adeguata e fornire più servizi e maggiore tranquillità ai cittadini di Monteroduni».
Un risultato che però è stato contestato dalla lista avversaria, che annunciato segnalazione ai carabinieri e ricorso al Tar. Motivo del contendere. «Le schede scrutinate secondo il verbale, erano 527 mentre i votanti solo 526» hanno riferito gli avversari. Altobelli si era affermato nella prima e nella terza sezione, Russo ha recuperato nella seconda, quella della frazione di Sant’Eusanio. E proprio nella seconda sezione sono sorte le contestazioni, poiché, come si legge nel verbale, «il numero degli elettori (526) non corrisponde al numero delle schede scrutinate (527)», hanno spiegato gli esponenti dell’altra lista.
Un caso che, ad avviso di Russo, non esiste. «Basta polemiche – ha sottolineato -, non c’è nessun caso.
La mia elezione è stata regolare. Svolgeremo il nostro lavoro con l’impegno e la dedizione che ci hanno sempre contraddistinti. Certo è che dobbiamo lavorare per recuperare una fetta di elettorato scontento. Una delusione – ha aggiunto – che dipende da una serie di circostanze derivanti dal difficile momento economico che si sta vivendo e che si riflette sul Comune. Lavoreremo ancora di più – ha assicurato infine Russo – per cercare di dare il più possibile ai cittadini, continueremo a farlo per sopperire alle carenze dello Stato centrale».

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