‘Welcome to Italy’: chiuse le indagini relative alla maxi inchiesta sull’accoglienza dei migranti. Nell’operazione messa a segno un mese fa dalla Guardia di Finanza di Cassino sono coinvolti anche il sindaco di Sant’Agapito Giuseppe Di Pilla e il tecnico comunale Salvatore Maddonni.
I pm titolari del fascicolo Alfredo Mattei e Luciano D’Emmanuele hanno chiesto il rinvio a giudizio dei 25 indagati. I reati contestati vanno dall’associazione a delinquere, alla corruzione di dipendenti pubblici, dall’estorsione alla truffa ai danni dello Stato, oltre a frode in pubbliche forniture e abuso d’ufficio.
La parola passa ora al gup, chiamato a decidere se aprire un processo a carico di tutte le persone coinvolte oppure disporre l’archiviazione.
Secondo gli inquirenti Di Pilla e il tecnico comunale di Sant’Agapito Salvatore Maddonni, in concorso tra loro, avrebbero ottenuto l’assunzione di tre persone, tra familiari e conoscenti, presso la cooperativa ‘La casa di Tom’. In cambio avrebbero fatto in modo di affidare il servizio Sprar in maniera diretta, senza cioè la preventiva consultazione di almeno cinque operatori economici. E comunque senza rispettare i principi di economicità, imparzialità e parità di trattamento previsti. Avrebbero inoltre omesso di inviare al servizio centrale dello Sprar la documentazione obbligatoria. Disposto per entrambi (insieme ad altri due indagati) il sequestro preventivo che, in totale, ammonta a circa 66mila euro. Somma che risulta essere il totale dei compensi percepiti dalle tre persone assunte.

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