Un allarme che diventa sempre più forte quello per i rifiuti tossici. A intervenire è stato pure Candido Paglione che definisce “crimini come quelli nazisti” i reati svelati dal pentito di camorra Carmine Schiavone. 

“Non ho problemi a affermare che le operazioni portate avanti per decenni nel casertano e, sembra, anche nella nostra provincia siano un vero e proprio delitto, paragonabile per gravità ai crimini nazisti. Hanno avvelenato i terreni più fertili del pianeta, hanno condannato intere generazioni a vivere con il terrore di nutrirsi quotidianamente con cibi avvelenati e hanno compromesso la possibilità di uno sviluppo imperniato sulla qualità dell’ambiente, che è l’unica vera carta per il futuro delle nostre zone. Il tutto con il terrificante sospetto di aver agito con il disinteresse, o in certi casi la copertura, di talune istituzioni, stando a quanto dichiarato dallo stesso Schiavone”.

“Adesso – conclude Paglione – non c’è altro da fare che intervenire subito: bene ha fatto la Regione Molise a istituire una task force, ma io dico che bisogna produrre il massimo sforzo possibile per affrontare e risolvere il problema. Chiamiamo i migliori esperti, facciamo tutte le verifiche possibili e fughiamo ogni dubbio. In gioco c’è il futuro dei nostri figli e della nostra terra”.

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