Una mobilitazione dei sindaci per salvare la Camera di Commercio di Isernia dallo smantellamento. E’ quello che chiede il sindacato Csa Fiadel.

“A seguito delle preoccupanti segnalazioni pervenute da cittadini, risultate fondate, abbiamo rivelato (svelato) all’opinione pubblica una strana idea probabilmente proveniente dai vertici della Camera di Commercio del Molise, ossia quella di voler procedere alla vendita dei locali di Isernia siti in corso Risorgimento adibiti a sede della Camera di Commercio (che ne è proprietaria), per poi trasferire la sede medesima e tutti i dipendenti in altri locali da condurre in locazione. Siamo in molti ad avere il fondato sospetto che tale strana idea, che in verità circola da qualche mese, anche se in modo silente, miri, sostanzialmente, a smantellare la sede della Camera di Commercio di Isernia per concentrare tutto su Campobasso, costringendo così i cittadini della provincia di Isernia a portarsi quotidianamente a Campobasso per fruire dei servizi camerali e con il serio rischio che parte dei dipendenti potrebbe essere messa in mobilità”.

In base a queste premesse, il sindacato ha chiesto una sollevazione di tutti i sindaci della provincia: “La Giunta Comunale di Isernia, su iniziativa dell’assessore Pierpaolo Di Perna, si è riunita ed ha deciso che nei prossimi giorni terrà un’assemblea con una rappresentanza dei dipendenti della Camera di Commercio di Isernia, le Rsu e le Organizzazioni Sindacali, al fine di adottare ogni decisione utile per contrastare il suddetto disegno delle autorità campobassane che pare sia quello di penalizzare ancora una volta la provincia di Isernia. Su questo caso il Csa rivolge un appello a tutti i sindaci della provincia di Isernia e alla Provincia stessa affinché seguano l’esempio del Comune di Isernia adottando gli atti necessari per tutelare le loro comunità”.

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