«La parola ‘ultimatum’ non è nel mio vocabolario». Così Giacomo d’Apollonio interviene nella ‘querelle’ nata in questi giorni con una parte importante e sostanziosa della maggioranza che lo sostiene.
Il sindaco non era a conoscenza dell’aut aut dato dal portavoce del cosiddetto ‘gruppo Iorio’, al termine della riunione dei capigruppo e incentrato sulla necessità di una imminente discussione in merito alla gestione dei tributi.
«Ho appreso la notizia da Primo Piano Molise», ha affermato il primo cittadino, interpellato dalla redazione per capire quali passi abbia in mente, cioè se cedere alle richieste del gruppo che conta ben 12 consiglieri, se andare allo scontro, oppure se procedere a una sorta di ‘verifica’ politica.
«Non ho segnali contrari alla linea politica dell’amministrazione dai gruppi che mi sostengono – ha commentato -. Credo che sia stata una battuta fuori dalle righe, fatta in maniera avventata.
Se il consigliere mi avesse interpellato ci saremmo chiariti prima, senza uscite infelici. Forse è stata un’uscita estemporanea, dettata dalla riflessione del momento, senza considerare il lavoro che stiamo facendo. Non la prendo come un ultimatum perché non è una parola che appartiene al mio vocabolario. Se dobbiamo fare un passo indietro lo facciamo, ma non sottostiamo a nessun ultimatum. Le intese elettorali sono talmente chiare che non c’è bisogno di questo. Voglio confrontarmi col movimento sui problemi che attanagliano la città. La porta del mio ufficio è sempre aperta».
D’Apollonio in tal modo replica anche al segretario cittadino di ‘Insieme per il Molise’, Gerardo Cafaro che, sempre attraverso Primo Piano, aveva chiesto un maggiore coinvolgimento del partito nell’operato dell’amministrazione.
Poi il sindaco entra nel merito della questione tasse, spiegando che si andrà verso la scelta della gestione esterna. Ed è proprio questo uno dei punti che stanno a cuore al gruppo che fa riferimento a Michele Iorio, tanto da rivolgere un aut aut circa l’apertura di un dibattito che porti a una decisione, entro i prossimi due consigli comunali (questa era stata la richiesta del capogruppo).
«Stiamo lavorando a testa bassa e non siamo in ritardo – ha proseguito d’Apollonio -. Sui tributi c’è un percorso che stiamo seguendo tutti insieme. Lo dimostrano le attività fatte sino ad ora, come la variazione al regolamento.
È chiaro che ci sono tempi da rispettare. Le priorità in questo momento sono il bilancio e il consuntivo, in quanto abbiamo delle tempistiche perentorie che non ci hanno dato modo di parlare di altro. Ora ci occuperemo delle risorse per affidare all’esterno il servizio e procedere all’affidamento. Si tratta di impegni di spesa che chiedono una copertura».
Per nulla scosso da questa presa di posizione di una parte dello schieramento che lo sostiene, il primo cittadino ha inteso ribadire la propria apertura a un confronto continuo con le forze politiche.
«Sono in contatto con tutti i gruppi – ha concluso -, ci vediamo periodicamente e non c’è stato mai nessun tipo di problema politico in vista del futuro. Ho notato sempre una maggioranza coesa e vicina al sindaco. Quindi leggere sul giornale quella notizia mi ha spiazzato. Sono tranquillo e andiamo avanti con la coscienza a posto. Nelle prossime ore, se dovessero emergere ulteriori perplessità, ben venga un tavolo per chiarire, ma ad oggi non mi è stato chiesto nulla. Siamo impegnati nella risoluzione dei problemi e dai vertici del movimento ho sempre avuto il sostegno per andare avanti. Ho altri problemi e ‘Insieme per il Molise’ non è tra questi, ferma restando la disponibilità al dialogo».
Red. Is.

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