Accoglienza migranti: nuovo appello del prefetto Fernando Guida all’amministrazione comunale di Isernia per l’attivazione dello Sprar. Arriva all’indomani del protocollo d’intesa siglato con il Comune di Venafro, che di fatto sancisce l’adesione alla rete. Come è noto, lo scopo dell’iniziativa è duplice: da un lato, ridurre l’impatto che l’arrivo dei migranti genera sul territorio, mirando ad una distribuzione sempre più equilibrata e sostenibile tra le diverse realtà locali, in attuazione delle indicazioni contenute nel “Piano Governo-Anci”; dall’altro, rendere il comune protagonista attivo nella gestione dell’accoglienza, favorendo in tal modo i percorsi di integrazione ed inclusione sociale ed economica dei richiedenti asilo.
«Nel dettaglio – si legge in una nota della Prefettura -, con la sigla del protocollo, il Comune di Venafro – che aveva già manifestato la volontà di aderire alla rete Sprar con un progetto per 28 posti attraverso una delibera di giunta, recentemente oggetto di confronto in consiglio comunale – si impegna a presentare, entro il prossimo settembre, la domanda di adesione allo Sprar per un numero di posti non inferiore a quello previsto dal Piano nazionale 2016, ovvero 137, ampliando pertanto la quota di 28 originariamente ipotizzata.
A fronte di tale impegno, in applicazione della cosiddetta “clausola di salvaguardia”, l’Ente locale potrà beneficiare del “congelamento” al 2016 dei numeri per l’accoglienza, bloccando la propria quota a 137 ed evitando di essere inserito nel bando di prossima emanazione da parte della Prefettura con il numero di posti previsto per il 2017, ovvero 253».
Nella sostanza, poiché a Venafro sono già presenti 77 richiedenti asilo accolti nei centri di accoglienza attivati dalla Prefettura, la quota di 137 migranti prevista dal Piano 2016 potrà essere raggiunta con un incremento di soli 60 richiedenti asilo, mentre, in assenza del protocollo, l’aumento sarebbe potuto arrivare fino a 176 migranti per soddisfare la quota di 253 del Piano 2017.
Il Comune potrà così contare su numeri certi per l’accoglienza, anche nel caso in cui gli immigrati che arriveranno in Italia nel 2017 dovessero superare le 200.000 unità previste nel Piano nazionale di riparto.
Il prefetto Guida, nell’esprimere soddisfazione per la sottoscrizione del protocollo, ha auspicato che anche il comune di Isernia possa firmare analogo protocollo, che è stato peraltro già inviato all’amministrazione.
«Il documento approvato dal Consiglio comunale il 20 aprile, infatti, lungi dal poter limitare il numero di immigrati, che è stabilito inderogabilmente dal Piano nazionale, produrrà un duplice effetto negativo per l’ente. Da un lato, infatti, il comune di Isernia non potrebbe avvalersi del “congelamento” al 2016 dei numeri per l’accoglienza (266), venendo invece inserito nel prossimo bando della prefettura per il numero di posti previsto per il 2017, cioè 492. Dall’altro, il Comune sarebbe completamente estromesso dalla gestione dell’accoglienza, con le prevedibili conseguenze in merito all’integrazione sociale ed economica dei richiedenti asilo che verranno ospitati nel proprio territorio.
Considerato che gli immigrati attualmente ospitati nei Cas di Isernia sono 163 – conclude la Prefettura -, la presentazione di un progetto Sprar comporterebbe l’accoglienza di soli altri 103 richiedenti asilo, a fronte dei 329 che arriverebbero nei prossimi mesi».

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