A un anno e mezzo dall’inizio del mandato amministrativo, il sindaco Giacomo d’Apollonio e tutta la sua Giunta finiscono nel mirino degli isernini, la maggior parte dei quali sembra pervasa da un grande malcontento.
Mancanza di lavoro, commercio al collasso, pulizia e sicurezza sulle strade da incrementare sono soltanto alcuni dei punti toccati dal gruppo di persone che ha partecipato alla mini inchiesta realizzata da Teleregione per la trasmissione ‘Conto alla rovescia’.
Ieri sera il programma di Pasquale Damiani ha dato voce alle persone, per cercare di tastare i loro umori e per recepire proposte costruttive da indirizzare direttamente alla classe politica. Dall’esito del ‘sondaggio’ sono emerse opinioni significative, che hanno dipinto un quadro abbastanza nero di una città che sembra non riuscire a uscire dalla crisi che la attanaglia da almeno un decennio.
«Il mio giudizio sull’amministrazione è ‘zero – le parola di un isernino doc che a breve compirà 80 anni -. Non c’è attenzione verso il cittadino. Dicono sempre ‘sì’ alle nostre richieste, ma poi non si vede mai nessuno: dal presidente del Consiglio comunale agli assessori. Io abito nel centro storico, zona che ormai è morta. Prima qui era pieno di negozietti ora non c’è più nulla. Noi anziani per comprare un chilo di pane dobbiamo prendere la macchina e arrivare chissà dove e non mi pare che abbiano l’intenzione di far aprire dei chioschi qui, nella zona antica».
«I giovani qui non hanno risorse, non sanno cosa fare e vanno via – le parole di un pensionato -. Non credo che il sindaco e gli assessori stiano lavorando bene perché questa è una città morta. Non c’è rimasto nulla».
Se tra le persone più mature regna una certa negatività anche tra i più giovani è difficile trovare chi abbia atteggiamenti più ottimistici.
«Io ho la residenza a Isernia solo da un mese ma ho notato che qui manca tutto – il commento di una donna -. La gente se ne va perché non c’è lavoro e si sente ancora molto la crisi. Isernia è finita ed è proprio spenta, bisognerebbe spronarla soprattutto per le nuove generazioni. Mi auguro che si riprenda partendo dal lavoro».
I più positivi sembrano i turisti, quelli che arrivano da fuori regione ogni tanto per visitare le bellezze della città.
«Isernia è carina – le parole di un ragazzo che non risiede in Molise -. So che hanno sistemato il centro storico e che soprattutto nel weekend qui c’è molto movimento. Sembra che siano soprattutto questi locali a funzionare il venerdì e il sabato».
Qualche speranza in più l’ha dimostrata Marco Mancini, presidente dell’associazione commercianti e artigiani del centro storico.
«Ultimamente sembra che ci sia maggiore disponibilità sia da parte del sindaco e degli assessori a rivitalizzare il commercio – ha dichiarato -. All’inizio non sembrava che ci fosse quest’atteggiamento invece ora c’è un’apertura e tutti noi speriamo che si possa fare qualcosa per far rinascere questa città. Qui di problemi ce ne sono parecchi, ma uno di quelli più sentiti è la crisi del commercio. Poi c’è l’aspetto della sicurezza, on delle criticità che si stanno sentendo molto in questo periodo e infine mancano le iniziative per rivitalizzare questa città che si sta spopolando».
«Non c’è molto da offrire ai giovani – le parole di una ragazza -. Si potrebbe fare molto di più a livello lavorativo per far rimanere quei tanti ragazzi che hanno deciso di andarsene, soprattutto al nord». Non sono mancati però, tra gli intervistati, coloro che hanno reso merito all’amministrazione, di aver profuso impegno in un momento non facile per gli enti locali.
«Io credo che il sindaco stia lavorando bene – ha dichiarato una signora che stava effettuando acquisti al mercato -. Anche se la città è un po’ morta e quindi dovrebbe migliorare molto».
«Io non sono di Isernia ma dall’esterno mi sembra che stiano lavorando discretamente – le parole di un pensionato -. Si dovrebbe insistere sui servizi, sulla pulizia, mentre sulla sicurezza la situazione mi pare tranquilla».

Red. Is.

Un Commento

  1. FABRIZIO Pasqualino scrive:

    Volantinaggio selvaggio sui cristalli delle autovetture, deplians in quantitativo enciclopedico abbandonati sulle soglie dei portoni e non sistemati nelle apposite cassette per la pubblicità che alle prime folate di vento deturpano e sporcano le nostre vie cittadine e nel contempo sono una seria minaccia a far sì che si possa scivolare essedo questo materiale spesso stampato su carte patinate. Non per ultimo la pubblicità sui pali della pubblica illuminazione e cartellonistica stradale cittadina delle agenzie immobiliari. MI PIANGE IL CUORE A VEDERE LA NOSTRA ISERNIA MALTRATTATA IN CODESTO MODO. Tutto questo rappresentato sopra non lo riscontro in giro per le altre città della regione

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