Far fronte alle criticità ritenute più urgenti e, al contempo, attivarsi in maniera concreta per dare maggiore decoro alla città. Questo l’obiettivo dei diversi interventi programmati per le prossime settimane dall’amministrazione comunale di Isernia. Cantieri aperti dunque, per sistemare strade, allestire nuova segnaletica, migliorare il verde pubblico e intervenire sulla rete dell’illuminazione pubblica per dare ‘luce’ a diverse zone del capoluogo pentro.
Certo, non è un momento roseo per le casse dell’ente di Palazzo San Francesco, tuttavia le somme necessarie sono state comunque trovate.
Dall’assestamento di bilancio sono stati infatti reperiti circa 100mila euro di partite economiche non utilizzate, che consentiranno di eseguire i vari interventi previsti.
Ieri mattina i lavori che verranno eseguiti sono stati illustrati nel dettaglio nel corso di una conferenza stampa a Palazzo San Francesco. All’incontro con i giornalisti hanno preso parte l’assessore Domenico Chiacchiari e l’ingegnere Giorgio Marone, dirigente dell’Area Tecnica.
«Per quanto riguarda il decoro urbano – ha annunciato Chiacchiari – gli interventi interesseranno corso Garibaldi, dove saranno sistemate nuove panchine e fioriere. Sempre sul corso, ottenuto il permesso paesaggistico, si potrà passare alla fase esecutiva per quel che concerne l’installazione dei punti luce a led. Lavori per il miglioramento del verde pubblico saranno eseguiti anche in piazza Celestino V e nella zona del Monumento ai Caduti. Poi la viabilità – ha spiegato ancora il componente della Giunta d’Apollonio -. Già nei prossimi giorni, in concomitanza con la chiusura delle scuole per le festività natalizie, verranno eseguiti i primi interventi di manutenzione in via Umbria e in via Veneziale»
Non solo. Anche la rete dell’illuminazione pubblica verrà interessata dai lavori, con l’installazione di impianti nella zona del Paleolitico e all’ingresso nord del capoluogo pentro. «Per ragioni di sicurezza – ha poi aggiunto l’assessore – si procederà con il rifacimento della segnaletica, orizzontale e verticale, a San Lazzaro e in altre zone (sia in centro che nelle borgate) quelle cioè dove gli interventi si rendono più urgenti».
All’incontro con la stampa ha partecipato anche l’ingegnere Giorgio Marone che ha annunciato diverse novità per quel che concerne l’edilizia scolastica e ha evidenziato l’importanza dei risultato ottenuto con il Bando Periferie.
«Una situazione non facile, da punto di vista finanziario per Il Comune di Isernia – ha affermato Marone -. Ciononostante il sindaco d’Apollonio, insieme alla sua amministrazione, è riuscito a portare importanti risorse di finanza derivata. Un esempio è la firma della convezione per il Bando Periferie, che prevede un finanziamento di circa 10 milioni di euro. Non soltanto. Il Miur ha in fase di emissione un decreto ministeriale per il finanziamento delle scuole e per il Molise nel triennio 2018-2020 ha ricevuto circa 17 milioni di euro. Nella graduatoria relativa a questi fondi il Comune di Isernia ha ben due scuole nei primi cinque posti. La prima è la San Giovanni Bosco di corso Garibaldi, l’altra è la San Pietro Celestino, per cui si prevede la parziale demolizione e la ricostruzione. Previsti per questi interventi un totale di circa altri dieci milioni».
Per il dirigente bisognerà lavorare sulle spese correnti per reperire dei fondi da destinare alla manutenzione. «È fondamentale – ha sottolineato – dare una risposta ai cittadini per quel che concerne la viabilità e l’arredo urbano. Lo stesso vale per la pubblica illuminazione e le reti idriche e fognarie. Un ‘bel colpo’ il sindaco lo ha dato anche trovando un serio accordo sul lodo Spinosa, vera ‘spada di Damocle’ per l’ente. Grazie alla caparbietà e alla solerzia del primo cittadino è stato possibile chiudere un accordo che sostanzialmente non avrà più quel peso immediato sulle casse dell’ente. Nel bilancio 2018, in fase di costruzione e ideazione – ha concluso il dirigente -, spero sia possibile poter contare su nuove risorse che ci permettano anche di lavorare con più tranquillità sugli investimenti nel territorio». Deb.Div.

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.