Oltre nove milioni e mezzo di euro per riportare le scuole al centro di Isernia. Un progetto che ora può davvero diventare realtà grazie ai fondi che il Miur ha destinato agli interventi delle sedi storiche della San Giovanni Bosco e della San Pietro Celestino. Una notizia attesa da tempo che consentirà di riqualificare le strutture per renderle finalmente sicure e in grado di ospitare gli alunni. Gli interventi che a questo punto potranno essere programmati sono stati illustrati ieri mattina nel corso di una conferenza che si è tenuta nella Sala Raucci a Palazzo San Francesco, indetta dal sindaco Giacomo d’Apollonio. All’incontro con i giornalisti hanno partecipato anche l’assessora all’Istruzione, Sonia De Toma e il vicesindaco con delega ai Lavori Pubblici Cesare Pietrangelo.
I tre rappresentanti dell’amministrazione di Palazzo San Francesco hanno ribadito che quella che il Miur ha destinato a Isernia è una somma di quasi 8 milioni di euro riferita all’anno 2017, a cui si aggiungeranno altri finanziamenti durante l’anno in corso, per un totale che supererà i 9 milioni e mezzo di euro.
Per quanto riguarda la San Giovanni Bosco, sono previsti in una prima fase lavori di adeguamento sismico e funzionale nella parte antica dell’edificio, grazie ai 4.716.349,99 euro messi a disposizione dal ministero. Successivamente si interverrà nella parte nuova (ossia quella che affaccia su via XXIV Maggio) dove verranno eseguiti lavori per circa 1.700.000 euro.
Di diversa tipologia, invece, gli interventi previsti per la San Pietro Celestino. Per la storica struttura di piazza Volta sarà necessario, come è noto, demolire e ricostruire parte dell’edificio. Verrà infatti conservato solo il piano seminterrato e sarà effettuato un adeguamento sismico e funzionale. La spesa prevista è, in questo caso, di 3.151.392,50 euro.
Come è noto, l’iter per l’ottenimento dei finanziamenti è stato complesso. Dopo il bando ministeriale, la Regione Molise ha selezionato 12 scuole molisane. Quelle di Isernia si sono collocate al primo e al quinto posto in graduatoria. L’accordo sulla scelta dei Comuni è stato raggiunto lo scorso 22 novembre, in Conferenza Unificata, sulla base delle programmazioni regionali. A dicembre, il ministro ha firmato il relativo decreto, che da alcuni giorni è disponibile sul sito del Miur insieme all’elenco dei Comuni beneficiari e degli edifici su cui si interverrà.
«Tutto è iniziato – ha ricordato il primo cittadino – nel 2015 con una programmazione regionale, sulla base di una richiesta del governo dell’epoca.
L’iter nel tempo ha subito delle variazioni rispetto a quelle che erano le richieste iniziali, con un incremento dei fondi. In un primo momento, per la San Pietro Celestino erano stati previsti 1.100.000 euro, noi siamo riusciti ad arrivare a 3.151.000 euro, ottenendo quindi circa due milioni in più».
Importante dunque riportare alcune scuole al centro della città. «Al momento – ha sottolineato d’Apollonio – gli edifici scolastici sono concentrati nei due poli creati a San Lazzaro e San Leucio. Strutture che però non sono sufficienti e, per ora, verranno occupate in maniera piuttosto ‘intensiva’. Ma è importante migliorare anche la qualità dell’accoglienza, per questo sono necessarie altre sedi. E quindi la soluzione ottimale è proprio quella riportare le scuole al centro di Isernia, anche per contribuire a rivitalizzare l’economia cittadina».
Fissata, intanto, per questa mattina la riunione dei capigruppo. Sarà l’occasione per discutere anche sull’opportunità di indire la seduta del consiglio comunale per parlare di edilizia scolastica, così come richiesto nei giorni scorsi dall’opposizione.
Deb.Div.

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