Una nuova visione del turismo, che si basi sui ‘sensi’ e che conduca il visitatore in un viaggio indimenticabile. Un’idea ambiziosa che però si può realizzare grazie al progetto ‘I suoni del Molise’, ideato dall’associazione culturale di Isernia Adiform. Ieri mattina, nella sede dell’assicurazione HDI, la presidentessa Emilia Petrollini e gli altri vertici del gruppo Gabriella Marinelli, Maria Antonietta Mariani e Giancarlo Valente, hanno illustrato alla stampa i dettagli di un’iniziativa che di qui a breve permetterà di allestire dei veri e propri percorsi all’interno dei luoghi più suggestivi del Molise.
Beni architettonici e ambientali, prodotti rigorosamente locali dell’enogastronomia saranno gli elementi fondanti, ma accanto a tutto questo ci sarà la musica. Sì, perché oltre ai sapori si vuole dare la giusta importanza ai suoni. Quelli delle campane di Agnone o delle zampogne di Scapoli ad esempio, ma anche il canto degli uccelli nel bel mezzo di una riserva naturale, in grado di raccontare più di ogni altra cosa l’identità di un posto, la sua storia e le tradizioni. Ciò che si propone di fare l’Adiform è coinvolgere scuole, associazioni, pro-loco, cral, nella riscoperta di un patrimonio artistico unico, che in Molise può vantare una grande ricchezza di siti e specificità.
«Vorremmo idealmente immaginare questo Molise tratteggiato da quelli che abbiamo chiamato ‘percorsi esperienziali, i suoni del Molise’ – ha spiegato la presidentessa Petrollini -. Ciò significa che di volta in volta, a seconda dei territori che vorranno aderire al nostro progetto, si percorrerà il tratto alla riscoperta dell’archeologia, della cultura, delle tradizioni, dei giochi popolari e tanto altro. Si cercherà di animare le piazze, i castelli, organizzando delle cene e organizzeremo anche il pernottamento nei luoghi caratteristici dei nostri paesi e delle nostre città. Avvieremo quindi una rivalutazione di quei piccoli comuni che hanno bisogno di essere posti in evidenza».
Nel corso delle prossime settimane il progetto verrà concretizzato e verrà allestita una presentazione dettagliata al pubblico, con tanto di slide e informazioni utili a tutti coloro volessero beneficiare di questa esperienza.
Il progetto però non si rivolge solo agli ‘attori’ del turismo del posto, ma intende coinvolgere anche persone di fuori regione che abbiano la voglia e la curiosità di scoprire la magia del Molise.
«La nostra programmazione si fonda su itinerari che per adesso vanno nella provincia di Isernia, compreso l’alto Molise, ma che poi coinvolgeranno tutta la regione – ha dichiarato Gabriella Marinelli -. Quindi presto ci rivolgeremo anche ai territori della provincia di Campobasso. L’obiettivo è far conoscere tutto quello che di bello abbiamo e cioè i nostri borghi, i siti archeologici, la nostra storia millenaria e la nostra enogastronomia»
VC

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