Affidare di nuovo ad una ditta esterna la gestione delle soste a pagamento. Queste le intenzioni del Comune di Isernia che, dopo essersi occupato per tre anni direttamente del servizio, ha ora deciso di concederlo ancora una volta a terzi. Per questo nell’ultima seduta del Consiglio di Palazzo San Francesco, l’assise ha dato il via libera alle linee di indirizzo per il bando.
Diverse le novità introdotte, alla luce dell’esame degli ultimi tre anni di attività. In primo luogo nelle intenzioni dell’amministrazione c’è quella di aumentare la tariffa a 0,80 centesimi l’ora, unificandola per l’intero territorio comunale. Non solo. Previsto anche l’incremento degli stalli, che passano da 565 a 827. Le linee guida illustrate in Aula dall’assessore Domenico Chiacchiari prevedono tra l’altro la gestione dei parcheggi mediante l’utilizzo di parcometri di ultima generazione, ma anche il coordinamento del traffico dei bus all’interno del terminal. Secondo le intenzioni dell’amministrazione la città verrà suddivisa in cinque zone. Stabiliti pure i prezzi degli abbonamenti: gli stalli scoperti lunga sosta costeranno 20 euro al mese, quelli di lunga sosta 100 euro semestrali o 180 euro annuali. Più ‘costosi’ naturalmente i parcheggi coperti lunga sosta, la quota fissata è di 35 euro mensili.
Attesa dunque una nuova rivoluzione per le strisce blu del capoluogo pentro. Il servizio, è noto, nel luglio del 2004 venne affidato a Metropark per otto anni.
Con un atto aggiuntivo del 2008 vennero aumentati gli stalli da 502 a 565 e le variazioni di orari e tariffe. La convenzione è poi scaduta il primo novembre 2013, per essere prorogata di un anno fino al 31 ottobre 2014 e poi fino al 30 aprile 2015.
Da allora il servizio viene svolto dal Comune.
Attesa dunque la pubblicazione del nuovo bando. Il prezzo annuo da corrispondere dall’aggiudicatario da porre a base di gara è pari a 150mila euro, con la concessione del servizio per dieci anni. Nel corso della seduta è stato votato un emendamento, a seguito del lavoro congiunto della Seconda e della Terza Commissione Consiliare, volto tra l’altro a vincolare l’appalto per non meno di dieci anni. L’emendamento è stato integrato, a seguito di dibattito, con ulteriore sistema di premialità per quanti sapranno prevedere eventuali agevolazioni nelle tariffe nei giorni di giovedì e sabato, nell’area interessata e limitrofa al mercato cittadino.
Seppur favorevole all’affidamento a una ditta esterna del servizio, la consigliera Fabia Onorato ha annunciato il suo voto contrario. Motivo del contendere l’aumento tariffe da 0.60 a 0.80 centesimi. «Non vedete – ha affermato – che la città sta morendo? Non è concepibile aumentare le tariffe. Già abbiamo le aliquote al massimo e nessuna agevolazione, neppure per i residenti all’estero. Non capisco perché dobbiano incidere ancora sulla pressione fiscale dei cittadini». Immediata la replica dell’assessore Chiacchiari. «In questo modo – ha spiegato – la tarigga è unificata e lo stesso biglietto può essere usato in tutto il capoluogo».
Alla fine la delibera è stata approvata con 25 voti favorevoli e due contrari. Ora bisognerà redigere il bando e sperare che venga ritenuto appetibile dagli operatori economici privati.

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