È durata meno di 20 giorni la latitanza di uno dei malviventi che il quattro maggio scorso tentò di svaligiare un’abitazione del quartiere San Lazzaro. Nelle scorse ore i carabinieri di Isernia hanno fatto scattare le manette ai polsi di un 30enne di nazionalità romena, membro della banda che quel venerdì pomeriggio seminò il panico lungo le strade del capoluogo pentro. Al termine di un’articolata e minuziosa indagine, i militari dell’Arma sono risaliti all’identità di colui che insieme al ragazzo di 19 anni, anch’egli romeno, già finito in cella, si introdusse nell’abitazione di una donna cinese con l’intento di derubarla.
Il 30enne è stato individuato in un comune della provincia di Latina ed è lì che i carabinieri lo hanno arrestato, in virtù di un ordine di custodia cautelare in carcere firmato dal Gip del Tribunale di Isernia e che era stato richiesto della locale Procura della Repubblica.
Il magistrato ha esaminato e ritenuto valide le prove raccolte nel corso di queste settimane, periodo in cui gli accertamenti non si sono mai fermati. Le indagini dei Carabinieri di Isernia proseguiranno ancora, in quanto manca all’appello un componente della banda. Non solo. La strada che si sta percorrendo adesso è quella che porta a far combaciare diversi elementi, relativi ad altri furti commessi in passato in provincia di Isernia. Non si esclude, infatti, che i due romeni che attualmente sono reclusi nella casa circondariale di Ponte San Leonardo possano essere gli autori di diversi raid messi a segno nei mesi scorsi in molte abitazioni private sia del capoluogo pentro, sia dei centri limitrofi. In particolare sembrano essere emerse analogie, nella dinamica e nell’abilità mostrata nel compiere questo tipo di furti, con episodi registrati in alcuni comuni dell’alto casertano e del basso Lazio.
I fatti. Lo scorso 4 maggio la quiete della città venne scossa dalle urla di una donna che nel rientrare a casa, nella zona del centro commerciale di San Lazzaro, si accorse che all’interno vi erano degli sconosciuti intenti a rubare. I malviventi all’arrivo della ‘vittima’ si diedero a una precipitosa fuga raggiungendo un’autovettura parcheggiata nei pressi dell’abitazione. Un vicino di casa attirato dalle urla della donna, telefonò immediatamente al numero di emergenza 112 e al contempo si mise egli stesso alle costole dei ladri, nel tentativo di non perdere le loro tracce. Una pattuglia del nucleo operativo e radiomobile della locale Compagnia, in pochi istanti intercettò l’auto in fuga, e dopo un rocambolesco inseguimento per le vie del centro abitato, riuscì a fermare e a trarre in arresto il conducente (il 19enne romeno). L’auto finì contro un muretto del supermercato MD, a poche centinaia di metri dal luogo del tentato furto e, mentre per il giovane alla guida non ci fu scampo, altri due complici riuscirono a dileguarsi nelle campagne della zona Le Piane, scappando a piedi. Da allora è iniziata una vera e propria caccia all’uomo che ieri mattina è terminata con il fermo del 30enne.
Vivida

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