La sicurezza passa necessariamente per la tecnologia. E la recente impennata di furti a Isernia ha indotto il sindaco Giacomo d’Apollonio a chiedere un ampliamento del numero delle telecamere che verranno installate in città.
Il Comune pentro ha aderito al progetto della Prefettura finalizzato al rafforzamento delle azioni di prevenzione e contrasto dei fenomeni di criminalità diffusa e predatoria siglando una specifica intesa.
I recenti episodi che hanno visto in azione bande di ladri nel centro del capoluogo, sempre di sabato e in pieno giorno, hanno creato un certo allarme, tanto che la ‘questione telecamere’ è tornata in primo piano. Da tempo ormai si attende l’attivazione dei 40 apparecchi che rientrano nel ‘Patto della sicurezza’ sancito con la Regione e che darebbero una grossa mano alle forze dell’ordine nel contrasto al fenomeno dei furti.
L’accordo è stato sottoscritto nei giorni scorsi al Palazzo di Governo, davanti alla viceprefetto vicaria Laura Scioli e ha coinvolto altri 14 sindaci oltre a d’Apollonio.
Si tratta della seconda tranche di un progetto che all’inizio di giugno era stato già accolto da 18 amministratori, ne consegue che oggi più della metà dei Comuni della provincia hanno manifestato la volontà di aumentare il livello di sicurezza dei propri residenti.
Saranno 33, pertanto, i centri del territorio pentro che avranno la possibilità di presentare un apposito progetto attraverso cui potranno richiedere il finanziamento, stanziato dal ‘decreto Minniti’ , approvato il 20 febbraio dello scorso anno, per la realizzazione o l’ampliamento di impianti tecnologici di videosorveglianza.
Nei prossimi giorni in Prefettura, si riunirà un gruppo di lavoro per lo svolgimento dell’istruttoria preliminare di competenza. Gli addetti individuati dall’Ufficio del Governo redigeranno una relazione per ogni singola richiesta di finanziamento da inviare al ministero dell’Interno.
In ogni ‘fascicolo’ si terrà conto della rispondenza del progetto ai requisiti di ammissibilità e dei fenomeni di criminalità diffusa che sono emersi nell’area urbana interessata. I dati saranno attentamente valutati durante le riunioni del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica.

VC

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