Cinque progetti per ottenere i fondi necessari a garantire massima sicurezza alla popolazione scolastica di Isernia. Con questo obiettivo l’assessorato all’istruzione e all’edilizia scolastica del Comune di Isernia ha aderito al bando pubblicato della Regione Molise. L’avviso è finalizzato alla redazione del piano triennale di interventi, 2018-2020, in materia di edilizia scolastica, come da decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 3 gennaio 2018, di concerto con il Miur.
«Sono state presentate proposte progettuali – afferma in merito l’assessora comunale Sonia De Toma – riguardanti esclusivamente edifici di proprietà pubblica adibiti ad istruzione scolastica statale compresi i Cpia, nonché alla costruzione di nuovi edifici scolastici pubblici, ovvero edifici destinati o da destinare a poli di infanzia, muniti di codice edificio dell’anagrafe dell’edilizia scolastica.
Tali proposte sono relative ad interventi di adeguamento sismico, di nuove costruzioni in sostituzione di edifici esistenti, di miglioramento sismico, di adeguamento alla normativa antincendio per la relativa certificazione (Scia), e di ampliamento per specifiche esigenze scolastiche».
Nel dettaglio, le proposte di intervento sono state formulate per gli edifici della scuola primaria San Lazzaro, per la palestra Tagliente di San Lazzaro, per il polo scolastico San Leucio, per l’edificio colorato San Leucio di via Umbria, per la secondaria di primo grado della Giovanni XXIII.
«La graduatoria – ha detto ancora De Toma – sarà redatta in virtù di criteri di cui al bando per i quali l’amministrazione comunale di Isernia ha prodotto schede tecniche per ogni tipologia di intervento. Tale graduatoria si aggiornerà annualmente nel corso del 2019 e del 2020».
Continua dunque l’impegno dell’amministrazione comunale di Isernia, al lavoro da tempo per assicurare sedi adeguate agli studenti. A febbraio è stato messo a punto un apposito piano per la redistribuzione degli alunni, che prevede in sostanza la realizzazione di due poli, uno a San Leucio e l’altro a San Lazzaro. Soluzione che, però, nelle ultime settimane è stata contestata dal comitato ‘Giovanni XXIII’. Le mamme e i papà hanno formalmente protocollato in Comune una proposta alternativa, che prevede invece il trasferimento delle due scuole medie nell’edificio in fase di ultimazione a San Leucio, lasciando le altre scuole nelle strutture che le ospitano attualmente. E per questo è stata chiesta al sindaco Giacomo d’Apollonio la convocazione di un’adunanza aperta per un confronto. Istanza analoga è stata formulata da 14 consiglieri comunali. Anche i rappresentanti dell’opposizione hanno infatti chiesto che la tematica venga analizzata in tutti i suoi aspetti.

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