‘Basta scippi al territorio, giù le mani da Senologia’. Questo lo slogan che il comitato ‘In seno al problema’ ha scelto per sensibilizzare quante più persone è possibile nella battaglia volta a scongiurare il ridimensionamento del centro dell’ospedale Veneziale. Questa mattina alle 10,30 una delegazione del comitato e di cittadini di Isernia raggiungerà via IV novembre a Campobasso per manifestare tutto il proprio dissenso verso un provvedimento che dovrebbe essere attuato entro la fine dell’anno. Il punto di ritrovo prima della partenza è il parcheggio del centro commerciale In Piazza. Alle ore 9,15 i cittadini che hanno intenzione di partecipare alla mobilitazione si ritroveranno in quel punto per viaggiare uniti alla volta del capoluogo. Nessun pullman organizzato ma ognuno con mezzi propri o pubblici per aderire alla protesta.
Intanto la raccolta firme continua a ottenere consensi. Alla prima uscita ufficiale del Comitato, si è registrato un vero e proprio bagno di folla al banchetto allestito in piazza Celestino V. «L’occasione è stata e resta importante per veicolare la conoscenza del problema dei tumori al seno e per far conoscere all’opinione pubblica i contenuti della protesta che porteremo oggi alle 10.30, davanti al consiglio regionale – ha spiegato il portavoce Emilio Izzo -, iniziativa tesa all’ascolto immediato e a risposte altrettanto celeri. E dobbiamo dire che la gente ha risposto con generosità e convinzione e siamo certi che, nonostante il momento vacanziero, saremo in tanti. Sulla salute e sulla possibilità di conservare un reparto di eccellenza a Isernia, non ci sono vacanze che tengono. Ci auguriamo altresì, che i rappresentanti degli enti territoriali, Comuni e Provincia in testa, vorranno accompagnarci fisicamente fino davanti e dentro il palazzo del consiglio».
Il comitato che vede in qualità di presidentessa Anna Marchese e nel ruolo di vice Jessica Proni e Barbara Iadisernia, ha già incassato il sostegno dell’amministrazione comunale, ma ha inteso precisare che la mobilitazione non ha alcun colore politico e appartenenze.
Esattamente una settimana fa il consiglio di Palazzo San Francesco ha approvato all’unanimità un ordine del giorno con cui si affermava la contrarietà all’eventuale riduzione del servizio di Senologia.
In quella sede la consigliera delegata alla Sanità e ai rapporti con l’Asrem, Rita Di Pilla, enunciò i numeri relativi al centro isernino, ovvero cifre che sono di gran lunga superiori allo stesso centro di Campobasso. È proprio sulla base di questi dati che anche Vanda Mazza, medico presente alla conferenza stampa indetta dalla Federazione provinciale del Pd sabato scorso, ha preso ad esempio per perorare la causa di un punto d’eccellenza che non deve essere ridimensionato, pena disagi per professionisti e soprattutto pazienti.
I vertici dell’Asrem non hanno ancora messo nero su bianco la proposta, ma da come si è espresso nei giorni scorsi il direttore sanitario Antonio Lucchetti non sembrano esserci alternative alla ‘rete’ tra ospedali con la struttura principale a Campobasso, dove eseguire interventi alla mammella più complessi, e una collegata a Isernia. Il tutto per attenersi alle direttive ministeriali che sono perentorie e imprescindibili dal nuovo corso della sanità molisana.
La manifestazione di oggi ha l’obiettivo di sovvertire questa intenzione, magari grazie all’aiuto della politica, in primis del governatore Toma.
VC

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