Non c’è pace per l’amministrazione comunale sul fronte scuole. Quando sembravano essersi placate le polemiche relative alla ricollocazione degli studenti e alla realizzazione faticosa dei due poli, scoppia l’ennesimo caso sui social. In queste ore su Facebook corre, dopo diverse condivisioni condite da commenti al vetriolo, il post della mamma di un’alunna di uno dei plessi di San Lazzaro. La donna ha reso noto il racconto della figlia che, tornata a casa dopo le lezioni, le ha confessato di aver assistito a una scena che le ha causato dispiacere e un certo shock. La piccola si trovava insieme ad altri scolari a bordo del pullman urbano che collega il centro al popoloso quartiere in cui sono ubicate le strutture assegnate alla Giovanni XXIII. Tra questi c’erano altre due studentesse che non erano in possesso del ticket. Secondo il resoconto della signora, il controllore dopo aver appurato che le due bambine erano sprovviste del biglietto avrebbe ‘intimato’ loro di scendere, provocando sconcerto e il comprensibile disorientamento della bambine. «Hanno sbattuto i nostri figli a San Lazzaro e ci costringono anche a pagare il biglietto – il commento della mamma -. Il controllore voleva far scendere in strada due bambine sprovviste del biglietto. Mia figlia, come qualunque altro bambino avrebbe fatto, ha regalato un biglietto che aveva in più ad una delle bambine, che erano spaventate e piangevano».
Le bimbe sono rimaste a bordo e hanno raggiunto la scuola ma l’episodio non ha evitato le polemiche.
Com’è noto i ragazzi che frequentano la media della Giovanni e che sono impossibilitati a raggiungere il plesso Tagliente con le auto private usufruiscono del trasporto urbano che è a pagamento. Per il momento solamente gli alunni di sette classi della Primaria hanno a disposizione le navette gratuite, ovvero coloro che avrebbero dovuto essere collocati all’ex centro anziani e che invece, causa lavori, sono stati spostati nelle aule della chiesa San Giuseppe Lavoratore e in altre dell’edificio azzurro.
Ma la questione anche per la media è ancora aperta, in quanto l’assessora all’Istruzione Sonia De Toma sta valutando la proposta lanciata dal dirigente scolastico Bruno Caccioppoli.
Il preside, che nei primi giorni delle lezioni si recò personalmente alla Stazione per verificare l’andamento del trasporto, lanciò l’idea di istituire un servizio navetta finanziato dal Comune e in parte dalle famiglie, per consentire agli studenti della scuola media Giovanni XXIII in arrivo da fuori città di poter raggiungere in sicurezza il quartiere San Lazzaro.
La proposta emerse proprio per fare fronte ai disagi dovuti allo spostamento della scuola dal centro all’immediata periferia di Isernia.
Non è escluso quindi che nel merito, a breve, potrebbero esserci delle novità in favore dei ragazzi e tese a placare gli animi dei genitori.
VC

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