Il problema sembrava risolto, invece sembrano esserci nuovi disagi in vista, a partire da oggi, per i dializzati della provincia di Isernia che ogni giorno devono raggiungere l’ospedale per sottoporsi alle terapie. Per questo è stato chiesta l’immediata attivazione di un tavolo tecnico con i vertici dell’Asrem e i commissari alla Sanità. A formulare tale istanza è la consigliera regionale della Lega Filomena Calenda, presidente della IV Commissione, da tempo in prima linea al fianco dei pazienti. «Una situazione figlia della volontà di anteporre logiche economiche alla salute dei nostri concittadini – afferma -. Solo così può essere letta la decisione, presa lo scorso dicembre dall’Asrem, di non prorogare il servizio di trasporto gratuito per i dializzati della provincia di Isernia, affidato alla Cooperativa Css.
Mi chiedo se la vita di una persona valga più di un pareggio di bilancio. Sono mesi che riceviamo da parte dell’Azienda Sanitaria la stessa risposta: per i dializzati c’è un rimborso carburante di un quinto delle spese. Ma chi è al vertice dell’Asrem è a conoscenza di quanto costi settimanalmente un’ambulanza privata? E soprattutto, è a conoscenza che ci sono dializzati che vivono in uno stato di povertà assoluta? Da tempi non sospetti mi sono occupata di questa vicenda con la speranza che non si arrivasse alla definitiva soppressione del servizio. Cosa che puntualmente sta avvenendo».
All’inizio dell’anno era stata individuata una soluzione tampone, con la Croce Rossa che ha garantito la copertura della situazione emergenziale. Subito dopo la Croce Azzurra, la quale ha comunicato ai vertici dell’Asrem di rendersi disponibile a garantire il trasporto gratuitamente, per la durata di un anno, a tutti i dializzati non autonomi della provincia di Isernia. «La stessa Croce Azzurra – ricorda Calenda -, infatti, risultava essere già vincitrice di un bando di gara regionale per l’erogazione dello stesso servizio nel Comune di Venafro. Bando grazie al quale ha ottenuto circa 30mila euro, di cui l’80 per cento già saldato in anticipo.
L’Asrem, venuta a conoscenza di tale finanziamento regionale, lo scorso 14 gennaio, aveva comunicato la possibilità ai dializzati della provincia di Isernia non autosufficienti di poter usufruire di tale servizio gratuito. Ma, ora, apprendo che a partire da oggi il trasporto è stato di nuovo soppresso. Cosa è cambiato dallo scorso 30 dicembre, cioè da quando la Croce Azzurra aveva informato l’Asrem di essere disponibile, per un anno intero a prestare il servizio? Da quanto ho appurato l’associazione in questione avrebbe chiesto ulteriori garanzie all’Azienda Sanitaria e avrebbe comunicato agli utenti di non poter garantire il trasporto giornaliero per motivazioni economiche? Non entro nel merito di vicende che non mi appartengono, ma non posso non chiedermi come sia possibile una così repentina retromarcia soprattutto da parte di chi, insieme a qualche mio collega, non più di un mese fa, si era eretto a paladino della giustizia e salvatore della Patria, facendomi passare per chi, da questa vicenda, cercava solo un tornaconto personale. Purtroppo per loro, però, gli spot elettorali finiscono presto».
Da qui la richiesta ad Asrem e Commissari per dare risposte immediate ai pazienti dializzati. «Spero – conclude – che lo stesso valga per i miei colleghi, forse ora troppo distratti a rincorrere altre notizie da prima pagina, come la scelta dei candidati in vista delle prossime elezioni Amministrative. Ricordo a me stessa e a loro che questa battaglia si vince insieme. Una battaglia di umanità e civiltà».

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