Macchinari che non funzionano e tanti disagi per chi ogni giorno si prende cura degli animali che non hanno una casa. Per questo si moltiplicano le richieste di aiuto da parte delle associazioni animaliste Oipa, Enpa, Aida&A e Lida, tutte impegnante nella lotta contro il randagismo a Isernia e nella sua provincia. Lo hanno fatto illustrando le varie problematiche e chiedendo l’intervento del commissario regionale alla Sanità Angelo Giustini, affinché il servizio di sterilizzazione venga di nuovo garantito.
Le associazioni hanno infatti deciso di ‘unire le forze’ per denunciare la ‘paralisi’ dell’ambulatorio veterinario dell’Asrem di Isernia. Il motivo di tale blocco sarebbe legato appunto al malfunzionamento delle apparecchiature apposite per le sterilizzazioni, risultando così impossibile procedere agli interventi. Ciò non fa che complicare la situazione. La mancata sterilizzazione degli animali abbandonati per strada comporta infatti un aumento sempre maggiore degli stessi, moltiplicando il problema randagismo nei vari comuni. «Risulta quasi totalmente sospesa – denunciano le associazioni in una nota congiunta – l’attività di sterilizzazione dei cani randagi ricoverati presso i canili pubblici e quella richiesta dai sindaci tramite apposita ordinanza per i cani randagi affidati ai cittadini che hanno voluto adottarli».
La situazione è alquanto delicata, dunque, e tutte le associazioni sono ormai esasperate, ritenendo intollerabile questa paralisi dei Servizi Veterinari Asrem. A lasciare ancora più interdette tutte le persone che con molti sacrifici continuano a credere in questa battaglia, è la mancata attenzione dell’Asrem all’interno dei canili, dove essa dovrebbe sempre garantire la sterilizzazione dei cani, che siano in stallo o in via di adozione. Ciò infatti limita molte persone a adottare. Le carenze del servizio da parte dell’ambulatorio, costringe molti canili a spostarsi nelle città di Campobasso e Larino, un viaggio lungo per gli animali soprattutto nel postoperatorio.
Continua a non essere chiaro che limitare il problema randagismo ora, non è altro che un vantaggio per il domani. Inoltre le associazioni si sentono letteralmente abbandonate, perché tutto il lavoro ricade sulle loro spalle senza nessun aiuto da parte delle istituzioni. «In generale – scrivono ancora nella nota – le condizioni dei servizi Asrem nei riguardi dei cani randagi in provincia di Isernia sono decisamente peggiorati, con conseguenze anche economiche per le associazioni e per i Comuni che restano da soli ad affrontare un fenomeno che produce anche gravi conseguenze di immagine e di vivibilità urbana».
Per questo l’Oipa, l’Enpa, l’Aida&A e la Lida tornano a far sentire la loro voce, lanciando l’appello al nuovo commissario regionale della Sanità «affinché intervenga sui vertici dell’azienda sanitaria e sui servizi veterinari, per il ripristino del servizio di sterilizzazione dell’ambulatorio di Isernia». In caso di assenza di risposte e soluzioni, le associazioni si sono dette pronte a nuove forme di protesta.
Fabiana Roccio

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