Si aggiravano con fare sospetto per le vie del centro di Isernia. Un atteggiamento che non è sfuggito all’occhio attento dei carabinieri che, insospettiti, hanno deciso di vederci chiaro. E hanno così scoperto che quei due ragazzini, all’apparenza studenti come tanti, erano in realtà baby-spacciatori. Sì, perché sono stati trovati in possesso di oltre sessanta grammi di hashish. Droga che, con ogni probabilità, era destinata ai loro coetanei.
I due, si diceva, sono stati fermati per un controllo. I carabinieri della locale Compagnia gli hanno trovato addosso qualche grammo di ‘fumo’. Una quantità che ha consentito ai militari di eseguire delle perquisizioni all’interno delle abitazioni dei due minori. Ed è proprio nei loro appartamenti che sono stati trovati oltre sessanta grammi di stupefacente, posto immediatamente sotto sequestro, insieme a circa 300 euro in contanti che, per gli investigatori, sono provento dell’attività di spaccio. I due ragazzini sono stati così denunciati alla Magistratura con l’accusa di
detenzione illecita di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Inoltre per entrambi è scattata la segnalazione in Prefettura per detenzione di sostanza stupefacente per uso personale.
Una vicenda che al momento è tutt’altro che conclusa. Le indagini dei carabinieri proseguono per individuare i canali di approvvigionamento della droga, ma anche per capire a chi fosse destinata.
L’operazione messa a segno nelle ultime ore testimonia l’attenzione costante che l’Arma riserva alla prevenzione e al contrasto del consumo e dello spaccio di droga in città. Un fenomeno che più di altri crea parecchio allarme sociale anche perché – il blitz messo a segno ne è l’ennesima dimostrazione – coinvolge ragazzi, anche giovanissimi. Per questo da tempo è in atto un’azione di monitoraggio costante del territorio e sotto stretta osservazione vengono tenuti i luoghi maggiormente frequentati dai ragazzi, come la Stazione e il terminal degli autobus. Non soltanto.
C’è infatti un’altra parola d’ordine: la prevenzione. Numerosi infatti gli incontri che vengono organizzati negli istituti scolastici del capoluogo pentro e della provincia per sensibilizzare i ragazzi e far comprendere loro i rischi legati al consumo e allo spaccio di sostanze stupefacenti. L’obiettivo resta dunque quello di arginare con ogni mezzo un fenomeno dilagante, che purtroppo – lo dicono i numeri – non risparmia certo questo angolo del Molise.

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