Attimi di panico e scene da film nel centro di Isernia, dove un giovane migrante ricoperto di sangue ha minacciato i poliziotti e poi si è ferito con un pezzo di vetro.
Tutto è cominciato nella mattina di venerdì, quando il direttore di un supermercato della città si è visto costretto a richiedere al 113 l’intervento della Polizia poiché un giovane stava dando fastidio agli utenti dell’esercizio commerciale. Immediato l’intervento delle Squadra Volanti della Polizia di Stato, che si è messa tempestivamente sulle tracce del giovane, un 25enne extracomunitario che nel frattempo si era dileguato. Dopo averlo rintracciato, l’uomo si è presentato agli operatori ricoperto di sangue, brandendo un oggetto di vetro acuminato. I poliziotti hanno tentato un primo approccio, ma la reazione del giovane è stata improvvisa e inaspettata. Infatti, nonostante la calma apparente, il giovane ha prima oltraggiato gli operatori e poi li ha addirittura colpiti con pugni e calci. E non finisce qui. Subito dopo, in preda all’ira, ha cominciato addirittura a perpetrare su se stesso atti di autolesionismo con l’arma improvvisata. Così, mostrando grande professionalità e coraggio, i poliziotti hanno cercato di calmarlo e sono dunque riusciti finalmente a disarmarlo. Tuttavia, a causa delle profonde ferite che si era procurato, gli agenti sono stati costretti a richiedere l’intervento di un’ambulanza. Nella concitazione di quegli attimi, anche i poliziotti hanno riportato ferite e sono state necessarie alcune cure mediche presso l’ospedale ‘Veneziale’. Il giovane, intanto, è stato trasportato presso il Pronto Soccorso, dove i medici hanno eseguito gli accertamenti del caso e, dopo averlo medicato, lo dimesso hanno dimesso senza ulteriori prognosi. Più gravi, invece, le condizioni dei due agenti, che hanno riportato ferite giudicate guaribili rispettivamente in sette e due giorni. Una volta dimesso, il giovane migrante è stato condotto presso gli uffici della Questura di Isernia per le attività di rito e, successivamente, è stato condotto in stato di arresto nella locale casa circondariale di Ponte San Leonardo. Dovrà ora rispondere dei reati di resistenza, violenza, lesioni ed oltraggio a pubblico ufficiale, nonché possesso ingiustificato di strumento atto a ferire.

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