Temendo che avrebbe potuto farle del male al culmine di una violenta discussione, ha impugnato un coltello da cucina e ha colpito il marito, ferendolo alla testa. Il tutto davanti agli occhi dei figli minorenni. Un episodio che solo per fortuna non ha avuto conseguenze ben peggiori e che ha fatto emergere l’ennesimo caso di violenza tra le mura domestiche a Isernia.
Nei confronti della donna 38enne e del marito 50enne il questore Roberto Pellicone ha emesso un ammonimento. Il provvedimento è scattato a seguito di una rapida ma approfondita istruttoria da parte della Divisione Anticrimine della Questura, per reciproche condotte di violenza domestica.
Tutto è cominciato con una discussione. Non certo la prima – a quanto pare – che si registrava in quell’appartamento. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, la coppia ha iniziato a litigare animatamente. Sono volate parole grosse e, come a volte accade in questi casi, la situazione è ben presto degenerata.
La donna, per difendersi dall’aggressione del marito, ha afferrato un coltello da cucina e lo ha colpito alla testa, procurandogli una ferita da taglio di 8 centimetri. Subito dopo, spaventata da quello che era accaduto, ha allertato il 118. Gli operatori sanitari intervenuti nell’abitazione, hanno soccorso e medicato il 50enne. Nel frattempo dell’accaduto sono stati informati anche gli agenti della Squadra Volanti della Questura. Immediatamente giunti sul posto, lo hanno rintracciato all’interno di un casolare disabitato adiacente, sequestrando il coltello che la donna ha consegnato spontaneamente.
Grazie agli accertamenti eseguiti e alle testimonianze raccolte, i poliziotti sono riusciti a far emergere una storia di ripetute e reciproche aggressioni sia verbali che fisiche, avvenute nella maggior parte dei casi mentre i figli minori erano in casa.
Sono stati proprio i coniugi a raccontare agli agenti che in passato si sono resi responsabili di reciproci atti di violenza. E così, alla luce degli elementi raccolti, entrambi sono stati “ammoniti” a tenere una condotta conforme alla legge e a non commettere più reciproci atti di violenza di nessun tipo.
Naturalmente il personale della Divisione Polizia Anticrimine della Questura seguirà l’evolversi della situazione, mantenendo costanti contatti con la coppia isernina. L’obiettivo è quello di impedire il ripetersi di episodi analoghi.
«La Polizia di Stato – sottolineano ancora una volta dalla Questura – contrasta con fermezza e rigore qualunque episodio di condotta violenta consumata nell’ambiente familiare, mediante il ricorso a tutti gli strumenti previsti dalla normativa vigente, con lo scopo di evitare pericolose degenerazioni».

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