In preda ai fumi dell’alcol ha dato più volte in escandescenza molestando i clienti dei bar di Isernia e arrivando persino a minacciare i medici del ‘Veneziale’. Un atteggiamento non più tollerabile quello mostrato, ormai da qualche tempo, da un 46enne che vive in un centro della provincia, finito nel mirino del Polizia. L’uomo si è beccato un foglio di via dal questore Roberto Pellicone e, per i prossimi dodici mesi, non potrà tornare nel capoluogo pentro.
Un provvedimento che si è reso necessario perché l’uomo – che tra l’altro risulta avere precedenti per reati contro la persona e il patrimonio – in più di un’occasione si è reso protagonista di episodi che hanno richiesto l’intervento degli agenti. In stato di alterazione psicofisica dovuta, si diceva, all’assunzione di bevande alcoliche, spesso è diventato molesto nei confronti dei titolari e degli avventori di numerose attività commerciali del capoluogo. Inoltre si è spesso rifiutato di pagare le consumazioni. Non soltanto. Numerosi i suoi scatti di ira immotivati. Di recente, poi nei pressi dl Pronto Soccorso dell’ospedale, ha addirittura minacciato i medici in servizio.
L’attività di prevenzione predisposta dal questore a tutela della sicurezza dei cittadini di questa provincia continua, dunque, in maniera capillare e costante.
Negli ultimi giorni, infatti, oltre ad essere stati intensificati i servizi di controllo del territorio, sono stati emessi gli ennesimi Fogli di Via obbligatori nei confronti altre due persone, tutte di nazionalità italiana, considerate pericolose.
Non potrà più tornare ad Isernia, per i prossimi tre anni, un 21enne di Pescara con a carico precedenti per reati contro il patrimonio. L’uomo, alla vista dei poliziotti, ha cercato di evitare il controllo, dirigendosi velocemente verso la vicina stazione ferroviaria.
Controllato, non ha fornito valide spiegazioni circa la sua presenza in città, dove non ha vincoli affettivi e non vi svolge nessuna attività lavorativa.
Destino analogo per un napoletano di 34 anni, che dovrà stare lontano da Isernia per tre anni. Il campano è stato notato mentre, nel cuore della notte, si aggirava con fare sospetto nei pressi di un a banca. I poliziotti lo hanno notato e quando gli hanno chiesto spiegazioni, non è stato in grado di fornire una valida giustificazione riguardo la sua presenza in città.
E da ulteriori accertamenti eseguiti è risultato che ha a suo carico precedenti per reati contro il patrimonio, la famiglia, la fede pubblica, la pubblica amministrazione, guida senza patente, porto e detenzione abusiva di armi, nonché destinatario di divieto di ritorno in un altro comune.
Certo è che, quindi, che la rete di prevenzione con l’impulso all’attività di controllo del territorio continua dunque a dimostrare tutta la propria efficacia a tutela della sicurezza dei cittadini.

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