I problemi ci sono e il sindaco non lo ha mai negato. E, come è noto, insieme alla sua amministrazione, sta cercando di trovare una soluzione al caos che si è generato a seguito del bando per l’esternalizzazione del servizio dei parcheggi a pagamento a Isernia. Ma, ad avviso di Giacomo d’Apollonio, ciò che è intollerabile sono gli attacchi da parte di chi lo accusa di mentire ai cittadini. Per questo ha messo nero su bianco la sua replica, non escludendo la possibilità di querelare chi, in questi giorni, lo sta attaccando sul piano personale.
«È evidente che ci sono problemi relativi alla gara d’appalto e all’intero procedimento per l’affidamento del servizio dei parcheggi a pagamento – ha esordito il sindaco -. Non occorre qualsivoglia comitato per evidenziarlo; lo so da mesi e da mesi l’ho pubblicamente dichiarato. È proprio per tale ragione che ho sospeso tutto fin dal 21 marzo scorso. Ho già più volte informato che l’amministrazione e la struttura tecnica comunale stanno procedendo a delle verifiche, e che sono state riscontrate discrasie e inadempienze. Mi sembra – ha continuato d’Apollonio – che la situazione sia stata sempre resa nota ai cittadini con la dovuta trasparenza e senza sotterfugi, per cui non accetto che si dica che ho mentito. È un’accusa intollerabile, completamente falsa e che vorrebbe macchiare la mia condotta morale, nonostante una lunga storia personale al servizio delle Istituzioni e della legalità che dimostra una indiscutibile correttezza e integrità di comportamento, costantemente mantenuta anche durante l’espletamento del mandato di amministratore. Sto valutando, quindi, se agire in via giudiziaria per tutelare il mio buon nome e la dignità personale.
In quanto all’annullamento del bando per la gestione della sosta a pagamento – ha concluso d’Apollonio -, è una possibilità da considerare. Ma occorre valutare con la necessaria cautela le possibili ripercussioni negative che tale iniziativa potrebbe comportare per il Comune che si troverebbe esposto a rivendicazioni dell’aggiudicatario».
Dunque è attesa a breve la decisione in merito all’intricata vicenda che ha portato lo scorso mese di marzo a sospendere l’avvio della nuova gestione delle soste blu. Un provvedimento che, in sostanza, si è reso necessario per una discrasia sia riguardo le strade interessate che tra il numero di strisce blu deciso dal Consiglio comunale, 827, e quello inserito all’interno del bando di gara, ben 972. Nelle ultime settimane, si sono susseguiti numerosi incontri per mediare e scongiurare possibili contenziosi da parte della società. L’accordo sarebbe stato raggiunto per quota 867 stalli, a conti fatti, il 5% in più rispetto a quello che era il progetto iniziale. Ora l’ultima parola spetta al primo cittadino e alla sua maggioranza.

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