Caos parcheggi a pagamento a Isernia: non passa la mozione presentata dalla consigliera di Casapound Francesca Bruno con cui si chiedeva all’assise comunale di esprimersi favorevolmente all’annullamento del bando. L’Aula ha infatti espresso 19 voti contrari, 1 favorevole e 2 astenzioni.
Una tema caldo quello delle soste blu, che ha di nuovo acceso gli animi in Consiglio. Il dibattito si è acceso con la minoranza, che voleva discutere della mozione, e la maggioranza a cui premeva votare semplicemente per l’approvazione della richiesta di Bruno. Così il presidente Lombardozzi ha messo ai voti la discussione stessa dell’istanza su cui nel corso dell’ultima seduta era caduto il numero legale. «Un atto illegittimo», questo il commento della consigliera Rita Formichelli in merito alla scelta di Lombardozzi che testimonia «un atteggiamento dittatoriale della maggioranza». E ancora: «Il presidente ha messo il bavaglio ai consiglieri perché non vuole che questo argomento venga affrontato in Consiglio comunale, che è un argomento su cui a questo punto mi soffermo da un punto di vista politico, perché del resto si occuperà la magistratura – ha aggiunto l’avvocato Formichelli –. Se il sindaco ha revocato una delega ad hoc all’assessore competente, ovvero Domenico Chiacchiari, vuol dire che il problema è politico e la Giunta non vuole affrontarlo. Sono venute meno le regole democratiche». E, dunque, la votazione per la discussione della mozione: 16 contrari, 6 favorevoli e 2 astenuti. Indignata anche la consigliera Bruno: «Si sa che Casapound fa paura. L’ordine del giorno prevedeva anche la discussione della mia mozione, perché non era specificato nella convocazione che eravamo chiamati solo ed esclusivamente a votare – ha ribadito la consigliera di Casapound –. Questa negazione mi fa pensare a una combutta tra dirigenti e organi competenti. In ogni caso il sindaco viaggia da solo perché, nonostante l’istanza che ho presentato, ha avviato i lavori sui parcheggi a pagamento e noi, essendo in minoranza, siamo da soli a combattere». Duro anche l’attacco del consigliere Giovancarmine Mancini in merito alla posizione del presidente Lombardozzi: «La maggioranza è un fritto misto che ha paura anche della propria ombra messa lì da personaggi ben conosciuti. La mozione era all’ordine del giorno e i consiglieri non erano tenuti a votare se discuterne o meno visto che la maggioranza non ha garantito, nella scorsa seduta, il numero legale su quel punto. Un qualcosa di allucinante che, in tutti gli anni in cui sono stato amministratore, non ricordo sia mai successa. Questo mi fa capire che c’è paura sulla discussione delle strisce blu perché c’è stato un macello.
Ecco perché non vogliono che se ne discuta».
Poi Mancini ha annunciato il ricorso al Tar per impugnare le deliberazioni illegittime l’annullamento di tutti i punti all’ordine del giorno. «Stanno giocando con fuoco – ha concluso il consigliere –. Mi preme ricordare che a breve saremo chiamati a votare sull’assestamento di bilancio». Dura la reazione del sindaco Giacomo d’Apollonio che, per l’ennesima volta, ha difeso le scelte adottate. «C’è stato un problema, ma un atto amministrativo è stato prodotto. E noi ci siamo sforzati di riportare la situazione a quell’atto, consigliati dai legali dell’Ente».

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