Titoli di coda sul centro di Senologia del Veneziale di Isernia.
Quello che era nell’aria è accaduto: Ettore Rispoli e Francesca Scarabeo, i due bravi medici che da anni si occupano del centro dell’ospedale isernino dove tante donne hanno ricevuto cure e conforto possono d’ora in avanti eseguire solo chirurgia minore della mammella. Quindi visite, ecografie e accertamenti vari. I casi più complessi devono essere inderogabilmente trattati presso la Breast Unit istituita all’ospedale Cardarelli di Campobasso.
La notizia non è stata presa bene dai comitati che da mesi portano avanti battaglie per evitare il depauperamento del nosocomio pentro. Ed è subito partito il tam tam sui social e il passaparola su whatsapp per organizzare una nuova protesta in programma lunedì (domani) alle 10 davanti al reparto – ovvero a ciò di quel che resta – di senologia.
Il numero degli interventi eseguiti negli anni non giustifica la decisione dell’Asrem. Il centro di Isernia ha fatto molto di più e meglio di quello di Campobasso. Ma le logiche del riassetto della sanità seguono parametri non sempre comprensibili all’utenza.
I medici di Isernia non hanno voluto commentare la decisione. Da quanto si apprende si sono rivolti al giudice del lavoro.
Come spesso accade in questi casi, al di là della legittima mortificazione dei due professionisti che, come ampiamente riconosciuto hanno fatto davvero tanto per quel reparto, chi ci rimette è sempre l’utenza finale.

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