Due volontari che per una sera si trasformano in due angeli custodi per una mamma somala con 4 bambini piccoli. Succede a Isernia. A raccontare questa storia carica di umanità è la Questura. Qualche sera fa, dopo una segnalazione, il personale della Squadra Volanti interviene nei pressi della Prefettura dove trova una donna somala con quattro bambini al seguito, di cui uno neonato con pochi mesi di vita, che chiedeva ospitalità per la notte ai passanti. Giunti sul posto gli operatori subito identificano la donna che agli agenti dice non avere un posto dove trascorrere la notte con i suoi figli. Parlando con lei, i poliziotti scoprono così che si tratta di una mamma con regolare permesso di soggiorno, proveniente della Finlandia, ed essendo stata ospitata in un centro Sprar dell’alto Molise per circa due anni, intendeva recarsi presso gli uffici della Prefettura per regolarizzare la posizione dei neonato sul territorio nazionale. Non aveva però fatto i conti con l’orario di visita. Essendo giunta tardi e non avendo soldi non le era rimasto che chiedere aiuto ai passanti per dare un tetto per la notte ai suoi bambini. Una storia che ha toccato profondamente il cuore degli operatori di Polizia che subito hanno attivato il responsabile della Comunità di Sant’Egidio e un membro della Caritas. Che purtroppo, nonostante l’impegno e la buona volontà, non sono riusciti a trovare un posto per la donna ed i quattro bimbi. Tutte le strutture interpellate non avevano posti disponibili. Di fronte a questa indisponibilità i due volontari presenti sul posto prendono la situazione in mano e anticipando di tasca propria le spese pagano una camera d’albergo alla sventurata madre e ai suoi bambini. Finalmente la famiglia è al sicuro: strappata alla strada, può riposare per la notte in un luogo dignitoso rimandando alla mattina successiva le ricerche di un’ulteriore sistemazione pià stabile qualora ce ne fosse bisogno.
Una bella storia in un momento buio per la carenza di generosità e solidarietà che si scorge in ogni angolo del paese. Una storia che mostra anche la sinergia tra la Polizia di Stato e i servizi sociali che ha consentito di dare una risposta immediata a una famiglia in difficoltà.

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