Genitori che vorrebbero approfittare di un varco nel regolamento organizzativo dell’istituto comprensivo per chiedere di istituire una classe ‘pura’, senza stranieri e disabili. Indiscrezione smentita dalla dirigente scolastica Angela Tosto, ma tanto è bastato per scatenare la reazione immediata della giunta Notarangelo.
L’amministrazione comunale di Larino esprime sconcerto e indignazione per la notizia, battuta ieri mattina, che vorrebbe alcuni genitori di alunni frequentanti le quinte elementari, intenzionati a chiedere di formare una classe delle medie composta da bambini senza problemi di disabilità e soltanto da figli di italiani. «Ci auguriamo che questo non sia vero – ha dichiarato a nome di tutta l’amministrazione, il presidente del Consiglio comunale Mariangela Biscotti – perché in caso contrario non potremmo nascondere la vergogna cittadina per l’atteggiamento di questi genitori. La nostra città rappresenta un modello di integrazione e mai, a memoria di larinese, nessuno ha palesato intenzioni tanto razziste e xenofobe, che nulla hanno a che fare con lo spirito inclusivo e solidale della nostra cittadinanza.
La sciagurata idea di ritenere disabili ed immigrati una zavorra per i figli delle presunte élite, indigna noi e tutta Larino. E siamo vicini al dirigente scolastico Angela Maria Tosto nell’affermare, con tutta la forza e la determinazione possibili, come i criteri per la formazione delle classi non li decidono i genitori e sia del tutto inconcepibile – e aggiungiamo illegale, inumano e vergognoso – creare una classe frequentata esclusivamente da ‘bambini senza problemi’.
Perché, come ha ben sottolineato il dirigente, la vera missione della scuola pubblica è quella dell’inclusione, della solidarietà, della crescita morale degli alunni, dove la diversità non è un handicap, ma un valore. Pertanto, nel ribadire lo sconcerto e l’amarezza per siffatti comportamenti che offendono l’intera Larino, auspichiamo che una tale sciagurata intenzione resti solo nell’immaginario di chi dovrebbe solo vergognarsi di rendere all’esterno della nostra città un’immagine che non ci rappresenta affatto».

2 Commenti

  1. Emanuela scrive:

    Non voglio entrare nel merito del fatto che sia giusto o meno, ma ho avuto l’impressione che così facendo si volesse istituire una classe per bambini “superdotati “o presunti tali per cui quella cosi pensata dovrebbe essere come certe classi presenti negli Usa destinate ad esaltare le doti e le capacità dei singoli ragazzi. Posso sbagliare, come ogni volta che si pensa di interpretare l’altrui pensiero, ma questa è stata la mia interpretazione dato che più volte ho sentito circolare un’idea del genere

  2. Davide e Mariella scrive:

    Qualcuno deve essersi drogato pesantemente fra i genitori ed i promotori di questa boiata. Mi chiedo che cosa penserebbero se avessero dei figli disabili. Comunque, la migliore risposta è l’indifferenza, una volta tanto…

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