La Procura della Repubblica di Larino, guidata da qualche settimana dalla dottoressa Isabella Ginefra, riceverà in queste ore le due informative da parte del Niat dei Vigili del fuoco e del Nucleo operativo e radiomobile della compagnia Carabinieri di Larino sul rogo dell’autobus Atm, immatricolato appena 7 anni prima, che ha sfiorato una tragedia, coi 37 studenti a bordo e alcuni lavoratori. Sulla base di queste relazioni, la Procura deciderà se aprire un fascicolo d’indagine o chiudere la vicenda senza strascichi giudiziari, che si andrebbero nel caso ad aggiungersi a quelli sindacali e politici, già maturati nelle prime 24 ore. Ieri, infatti, il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Angelo Primiani, che ieri mattina a Palazzo D’Aimmo, nella seduta del Consiglio regionale, ha presentato un ordine del giorno riguardo la vicenda che sarà discusso appresso. Non si spegne, dunque, l’eco di quanto avvenuto due mattine fa, quando il pullman dell’Atm è stato distrutto dalle fiamme sulla strada fra Larino e Casacalenda. Nessun ferito tra le persone a bordo, solo grazie alla prontezza dell’autista che, appena ha visto fuoriuscire del fumo dal cofano, ha fermato il mezzo e ha fatto scendere velocemente i ragazzi. In pochi minuti le fiamme hanno avvolto il veicolo, distruggendolo, davanti agli studenti fermi sul ciglio della strada e ai passeggeri di un secondo bus che stava sopraggiungendo. Sul posto, al km 189,500 della statale 87 Sannitica, sono intervenuti i Vigili del Fuoco di Termoli e del distaccamento di Santa Croce di Magliano, insieme ai Carabinieri della Compagnia di Larino, guidati dal comandante Raffaele Iacuzio, arrivato insieme ad alcune pattuglie. Chiusa la strada in entrambi i sensi di marcia, con deviazioni sulla statale 647 “Fondo Valle del Biferno”.

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