Dalla viva voce del sindaco di Larino Pino Puchetti, la soddisfazione per aver alzato davvero l’asticella della manifestazione carnascialesca. «Siamo veramente felici perché stiamo raccogliendo i frutti di un grandissimo lavoro che è partito da novembre. Ci fa enormemente piacere vedere tutta questa gente, tutte queste famiglie, ragazzi vestiti per questo carnevale. Sono felicissimo perché ho visto anche che c’è una grandissima partecipazione alle visite guidate all’anfiteatro e alla villa Zappone. Colgo l’occasione anche per ringraziare la Soprintendenza che ci ha dato la possibilità di usufruire del nostro parco archeologico. Ci ha dato la possibilità di valorizzare le nostre risorse archeologiche. Un programma che rappresenta una invidiabile promozione territoriale. Noi riteniamo che la creatività dei gruppi costruttori sia un patrimonio di tutto il territorio e non solo della comunità larinese. Noi ci auguriamo che in futuro potremmo crescere sempre di più da questo punto di vista, e interloquire anche a livelli istituzionali più alti, in modo da rendere il carnevale di Larino ancora più coinvolgente. Dopo il riconoscimento da parte del Mibac di carnevale storico d’Italia, riteniamo che questa manifestazione debba essere maggiormente valorizzata anche da parte della Regione. Noi quest’anno ci siamo impegnati a migliorare l’organizzazione, ma certo è che dobbiamo ancora impegnarci e lavorare affinché questa organizzazione sia più efficiente. Durante il Carnevale, Larino è pronta ad accogliere turisti che vogliono scoprire le meraviglie di questa città attraverso visite guidate presso anfiteatro, parco archeologico, museo civico, museo diocesano e Cattedrale».
«Noi siamo quasi pronti per la seconda giornata della 44° Edizione del Carnevale di Larino. Siete pronti a stupirvi con i nostri Giganti di Cartapesta e a divertirvi con i nostri gruppi coreografici? Il sole è alto su Larino e i nostri Giganti di cartapesta sono pronti per accogliervi».
Con questo invito, raccolto da tanta gente, è stata animata la seconda delle 4 giornate di festa carnascialesca.
“Non fartelo raccontare”, il motto di una manifestazione elevata a rango nazionale.
Una delle pasionarie del comitato Basso Molise per il Bene Comune, Dilma Baldassarre, ha celebrato la ferrea volontà larinate nel rinnovare questa tradizione, che tra sei anni festeggerà il mezzo secolo.
«In scena il bellissimo carnevale di Larino. I giganti di cartapesta, i coloratissimi corpi di bello, le allegre mascherine riempiranno il centro della nostra città. Quest’anno il carnevale ha un sapore diverso, ha il sapore dei sogni che animano i nostri giovani, quelli che sono rimasti a vivere e a lavorare nella nostra città e che nelle sue potenzialità credono. Dopo anni di dedizione, finalmente sono riusciti a portare il loro lavoro e la loro arte, su un palcoscenico nazionale. Non sarà solo il carnevale sotto i riflettori del teatro nazionale, ma tutta la città. I servizi, la cortesia, l’accoglienza, saranno cornice indispensabile per permettere ai visitatori di godere al meglio e condividere con noi un momento di svago da ripetere e promuovere. Ringraziamo il presidente dell’associazione Larinella, Danilo Marchitto, il vice Laura Ricci, tutti i gruppi costruttori e i corpi di ballo, i costumisti e il comune di Larino per l’occasione che viene offerta alla cittadinanza, a voi in bocca al lupo, noi sappiamo che avete già vinto».

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