Cinque milioni di perdita potenziale da coprire con precise garanzie, da parte dei Ministeri dell’Agricoltura e dello Sviluppo economico e da parte di quattro regioni, Basilicata, Puglia, Abruzzo e Marche, altrimenti la Regione Molise e il management della Newco non daranno seguito all’accensione dei forni e revocheranno gli impegni per i conferimenti delle barbabietole da zucchero.
E’ questo il nodo scorsoio da togliere al settore bieticolo-saccarifero, pena il soccombere dell’intero comparto, indotto compreso. Oggi a decretare gli scenari futuri, sia per l’immediato, che per il medio termine, il vertice capitolino a cui prenderà parte l’assessore regionale Facciolla. Intanto, almeno ieri pomeriggio si è ‘fatta luce’ sull’emergenza elettrica in archivio allo zuccherificio del Molise. Dopo il distacco per morosità avvenuto lunedì pomeriggio poco dopo l’accensione dei forni per volontà dell’azienda fornitrice Acea, l’Amministratore Unico della Newco Francesco Fusco è riuscito a riattivare la transazione per il piano di rientro dei debiti pregressi che ammontano a circa 200mila euro, sbloccando la situazione con il pagamento della prima rata.
Azione che ha consentito il ripristino dell’erogazione dell’energia elettrica in stabilimento, condizione ineludibile per poter programmare la nuova stagione saccarifera, per il cui via libera si attende solo l’esito del vertice al Ministero per le Politiche Agricole e Forestali.

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