Bocciati i referendum popolari sulla questione tunnel a Termoli, i comitati – che hanno dato battaglia fino all’ultimo momento – chiariscono la posizione. E ribadiscono le motivazioni.

Sullo spostamento del tracciato ferroviario spiegano che “non pone problematiche a soggetti terzi (Regione e Ferrovie dello Stato), ma chiede unicamente alla collettività di indicare se l’Amministrazione debba o no attivarsi per spostare il tracciato ferroviario”.

Sulla questione del tunnel e del parcheggio multipiano il comitato ribadisce che “i rilievi mossi dalla commissione ed utilizzati per rigettare lo stesso appaiono davvero pretestuosi, del tutto inappropriati, non connessi alla dizione referendaria e alla sua logica”. Inoltre “la collettività ha diritto infatti, in base al regolamento, di pronunciarsi sul quesito e non sulle sue possibili conseguenze. La Commissione, dichiarando l’inammissibilità del quesito, ostacola gravemente i poteri partecipativi della collettività”.

Sull’acquisizione edificio ex cinema Adriatico, “il rigetto appare però immotivato e fondato su una scarsa conoscenza del termine “acquisire” in tutte le sue sfumature giuridiche: il quesito non entra nel merito dei procedimenti necessari all’acquisizione, che dovranno essere eventualmente determinati da atti amministrativi specifici e successivi. Si limita a chiedere in modo chiaro alla collettività se si voglia o no l’acquisizione dell’immobile da parte del Comune”.

Un Commento

  1. Mauro e Gisella D'Ambrosio scrive:

    Non abbiamo mai visto tanta litigiosità e disunione. Ma vergognatevi! Il tunnel si farà, per una città meno congestionata e più civile. Punto.

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